Bosideng, chi era costui?

Bosideng, chi era costui? Si potrebbe parafrasare questa celebre citazione letteraria, oppure facilmente ironizzare confondendo il nome con quello di un celebre calciatore che militava nel campionato italiano. Mettendo da parte la facile ironia, si scopre che In realtà si tratta di un produttore cinese di abbigliamento, o meglio di una delle prime aziende cinesi del settore moda, ed in assoluto una della prime 10 aziende a proprietà privata nel paese del dragone. Da anni Bosideng occupa la leadership mondiale nella produzione di capi in piuma d’oca, un prodotto tradizionalmente molto popolare in Cina. Naturalmente nulla a che vedere con prodotti tipo Moncler, comunque le ambizioni e i mezzi a questo colosso dal 2007 quotato in borsa a Hong Kong non mancano affatto, tutt’altro.

Da alcuni anni, oltre alle varie linee di piumini ed abbigliamento donna e uomo, è stato lanciato un marchio di abbigliamento da uomo di alta gamma, Bosideng London che domina il suo segmento sul mercato cinese. Una capillare rete di stores di proprietà situati in location primarie, vendono capi maschili disegnati in Cina ma per l’80% di produzione europea, molto spesso italiana.

Se non fosse vero sembrerebbe impossibile assistere a questo esempio di delocalizzazione produttiva al contrario, una cosa fino a pochi anni fa assolutamente impensabile. Lo stereotipo che noi occidentali abbiamo dello stile maschile cinese, ci riporta alle casacche tutte uguali alla Mao Tse Dong, ebbene dobbiamo dimenticarcene immediatamente.

Pur orgogliosi del loro Designed in China, da Bosideng London tutto è realizzato in perfetto stile occidentale, italiano o british.

Da alcuni anni è inoltre iniziata l’espansione commerciale all’estero, prima in Europa, dove il flagship store di Piccadilly  rappresenta concretamente le enormi ambizioni e potenzialità dell’azienda cinese, adesso negli Usa con la partecipazione alla New York Fashion Week. Sicuramente un nome da ricordare e con il quale presto tutti dovranno confrontarsi sui mercati internazionali.