Citroen DS5: PSA punta alla Cina fashion addicted

Citroen DS5 presentazione Chengdu
Citroen DS5 presentazione Chengdu
Citroen DS5
Citroen DS5

Obiettivo Cina, è questa la parola d’ordine del gruppo francese PSA che ha appena accolto nell’azionariato il partner cinese Dongfeng, unitamente allo Stato francese. Una mossa obbligata per il disastrato costruttore transalpino, anche se a parere di molti da ritenersi assai rischiosa, che è ancora eccessivamente dipendente dai mercati europei e come tale in notevoli difficoltà finanziarie da ormai troppi anni.

 

Fra le varie strategie adottate dal management per sperare di raddrizzare i conti traballanti del gruppo, l’espansione in Cina ha di gran lunga la preminenza. In tale strategia, la gamma DS di Citroen è ritenuta una delle armi principali. Per il pubblico cinese lo stereotipo che identifica la Francia con il lusso è infatti sempre di grande attualità, così come altrettanto radicato è quello che associa la Germania a tecnologia e qualità.

Il posizionamento del subbrand DS nel mercato del lusso automobilistico cinese, dovrebbe quindi essere notevolmente agevolato da questo consolidato retaggio culturale.

 

In Cina il mercato dei marchi near premium e premium, ha del resto ancora un ritmo di crescita tale da avere contribuito in misura determinante ai risultati di WV e Audi così come di BMW e Mercedes. E’ quindi naturale che il gruppo PSA, assieme al partner/azionista Dongfeng, provi a percorrere questa strada con fondate aspirazioni di successo. Il target di mercato che il costruttore si è proposto di raggiungere per il 2016, è stato individuato nel 10% del segmento di riferimento che equivale a 200.000 unità. La produzione avviene in un nuovo stabilimento, stranamente realizzato in partnership con un altro costruttore locale China Changan Automobiles, avente una capacita’ di 200.000  veicoli annui.

Bisogna peraltro sottolineare che si tratta comunque di un traguardo decisamente sfidante per i due partners, visto che Mercedes per raggiungere risultati simili, avendo comunque già una posizione di mercato consolidata, ha avuto bisogno di 5 anni dall’inizio della produzione in loco.

 

La strategia di marketing sulla quale si fondano queste speranze di successo, è rivolta prevalentemente al target di clientela  più sensibile al mondo della moda e del design ,dove il prodotto proposto, vista la sua caratterizzazione prettamente francese, può’ avere un buon appeal. Il primo prodotto presentato è la berlina 3 volumi DS 5 LS concepita specificamente per la Cina, entro pochi mesi seguirà la produzione di un Suv  anch’esso di taglia media.

 

La clientela di riferimento è quella dei giovani imprenditori o del middle management nella fascia di età di 30/35 anni, indifferentemente uomini o donne, che attualmente prediligono Bmw serie 3 oppure  Audi A3 e sono abituali clienti dei brand del lusso francesi, quindi come tali si presuppone siano naturalmente  predisposti al marchio.

Per il marketing di prodotto sono stati scelti testimonial francesi, come l’attrice Sophie Marceau, così come celebrities cinesi comunque fortemente evocativi del mondo fashion e dei brand più famosi.

Un’aggressiva strategia di penetrazione commerciale, focalizzata sulla presenza nei maggiori centri urbani, prevede inoltre il raggiungimento entro fine anno di un totale di 100 punti vendita Citroen DS raddoppiando il numero dagli attuali 50.

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