Bentley si prepara al nuovo Suv superlusso

Bentley Suv concept
Bentley Suv concept

Prosegue il momento magico dell’industria automobilistica britannica che dopo anni di difficoltà, sta attraversando una vera e propria seconda giovinezza. Molteplici sono le chiavi alla base di questo successo, possono comunque essere ricondotte ad alcuni tratti comuni a tutti i marchi che ne sono interessati. La presenza di una immagine di marca molto forte e di una consolidata tradizione di prestigio, caratteri che da sempre accomunano gli storici brand britannici, opportunamente rinvigorite dal robusto apporto tecnologico commerciale e finanziario messo a disposizione dai nuovi proprietari tedeschi, Bmw per RollsRoyce e Mini e VW per Bentley, cosi’ come dall’indiana Tata per Jaguar LandRover, fanno si che le prospettive future siano non solo di consolidamento ma piuttosto di una costante crescita sui mercati internazionali.

E’ il caso di Bentley, storico brand da sempre sinonimo di super lusso automobilistico, anche perché dal lontano 1931 e fino a pochi anni fa era appartenente a Rolls Royce, da anni ormai e’ parte del gruppo VW dove ne costituisce uno dei marchi top assieme a Bugatti e Lamborghini. La forza d’urto apportata al costruttore britannico dall’essere integrato nel gruppo tedesco, gli permette di potersi avventurare in una diversificazione di prodotto altrimenti impensabile, l’ingresso nel mercato dei suv. In questo caso la strategia di marketing scelta da Bentley, determina la nascita di un vero e proprio nuovo segmento di mercato, quello dei suv super lusso. La collocazione prevista per il nuovo prodotto, sia in termini di prezzo che di caratteristiche, ambisce infatti a collocarsi al vertice assoluto del mercato di riferimento dove non è presente alcun concorrente.

Del resto la disponibilità nell’ambito del gruppo di una piattaforma appositamente destinata a suv di grossa dimensione, architettura da potere condividere con Audi/Porsche/Vw e Lamborghini, permette la realizzazione del prodotto con costi e prospettive industriali di redditività che sono controllabili ma soprattutto certi. Forte della potenza tecnologica e commerciale, oltre che della solidità economica del gruppo VW, una operazione che sarebbe altrimenti risultata velleitaria, acquista invece una logica industriale ben precisa. Ecco allora che a due anni dalla commercializzazione del nuovo modello, lo stabilimento di Crewe si prepara all’aumento di produzione, destinata a raggiungere entro la fine 2018 le 15000 unità con  un aumento del 50% rispetto alle poco più di 10000 vetture costruite nel 2013. Il piano di espansione è iniziato con l’assunzione di 140 dipendenti che portano il totale della casa a 3700, proseguirà nei prossimi tre anni fino a raggiungere un ammontare di investimenti che sfiora il milione di euro.

La produzione del nuovo Suv è prevista in 3000 unita’ annue, le scocche saranno realizzate a Bratislava in Slovacchia sulle linee comuni con Audi Q7,Porsche Cayenne e VW Touareg, mentre il completamento dell’assemblaggio e la meccanica, motori inclusi, saranno invece made in Crewe. La produzione del nuovo suv, assieme all’introduzione di versioni a tecnologia ibrida degli altri modelli della gamma, richiedono sia un ampliamento degli impianti che un aumento delle maestranze.  Del resto Bentley prevede un ottimo successo di mercato per il nuovo modello, anzi si può dire che sia già un successo ancora prima di nascere,  a due anni dal lancio sono infatti oltre 2000 i preordini che il suv ha raccolto nel mondo. I principali mercati di vendita sono previsti essere gli Usa, seguiti dalla Cina e dall’Inghilterra.

 

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