Giovanni
Prosegue il calo delle vendite dei beni di lusso in Cina, i dati del primo semestre hanno evidenziato ulteriormente l’impatto causato dalle norme anticorruzione introdotte lo scorso anno dal governo centrale. Fra gli ultimi dati divulgati quelli dell’Associazione dei Produttori Scozzesi di Whiskey testimoniano di un calo dell’11% delle vendite nel primo semestre, mantenendo comunque prospettive favorevoli a lungo termine. I risultati negativi non sono peraltro diversi da quelli già comunicati da aziende come Prada, Bentley, Hermes o la cristalleria francese Baccarat.
Un indicatore di crisi tipicamente cinese è dato invece dal calo di vendite dei “Mooncakes”. Si tratta di tradizionali dolci benauguranti, solitamente usati come dono e spesso accompagnati da buste contenenti denaro o altri regali. I principali clienti del business dolciario correlato, così come i principali fruitori del prodotto, sono funzionari di enti pubblici. Ecco che allora a supporto della battaglia anticorruzione del governo è stata inserita una normativa che vieta alle aziende pubbliche di acquistare con fondi pubblici “Mooncake”, così come ai dipendenti ed ai funzionari di riceverli in regalo.
Il risultato è stato il collasso del business, concentrato per la maggior parte nel Guangdong dove i volumi sono crollati. La citta di Wuchuan, considerata la capitale mondiale del Mooncake con più di 200 produttori che impiegano oltre 20000 dipendenti, ha avuto un calo delle vendite di oltre il 50%. A nulla sono valse le azioni commerciali messe in atto dalle aziende, il peso della direttiva politica è troppo forte in termini dissuasivi.
Ancora una volta si dimostra come la Cina abbia le sue logiche particolari , spesso contorte e non sempre così comprensibili agli occhi di noi occidentali. Vedremo i risultati sul mercato della prossima Golden Week, vacanza di una settimana e celebrazioni per il 65esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese. I dati del settore viaggi mostrano chiaramente che sono sempre di più i cinesi hanno scelto di passare le loro vacanze all’estero e quindi convogliare i loro acquisti in quello che e’ noto come il canale travel retail.
Giovanni
