Lvmh punta a Proenza Schouler

Sembrano confermati i rumors ormai insistenti di un interessamento del gruppo LVMH per una consistente quota azionaria del brand americano Proenza Schouler. La maison newyorchese è stata fondata oltre una decina di anni fa dalla coppia di stilisti Jack McCollough e Lazaro Hernandez che la guidano e ne detengono anche il 60% delle quote societarie.

Nel 2011 l’azienda ha subito per il 40% del capitale il passaggio da quello che all’epoca era il Valentino Fashion Group ad un gruppo di qualificati investitori americani del settore: la quota che fa oggi capo agli investitori statunitensi è oggi oggetto della possibile transazione. Non si hanno notizie a breve di ulteriori possibili cessioni da parte degli stilisti che conserverebbero quindi la maggioranza. L’operazione da parte di LVMH s’inquadra inoltre in un rinnovato interesse del gruppo nei confronti del potenziamento dei marchi di proprietà negli Stati Uniti, dove sia Marc Jacobs che Donna Karan hanno recentemente visto grandi cambiamenti a livello manageriale.

Il ritorno d’interesse sul mercato americano, che comunque anche nei momenti bui è sempre stato uno dei principali sbocchi per i brand del lusso mondiali, si giustifica oltre che per le potenzialità espresse dalla clientela domestica che sulla spinta della rinnovata crescita economica ha ripreso a spendere a piene mani, anche con l’attrattività turistica che molte destinazioni Usa esercitano a livello internazionale, generando conseguentemente un notevole fatturato in termini di travel retail.

Il marchio Proenza Schouler, che trae curiosamente origine dall’unione dei nomi delle madri dei due stilisti fondatori, negli ultimi due anni sta avendo un buon consolidamento della sua presenza sul mercato internazionale del lusso. Da segnalare l’apertura nel 2012 di un primo monomarca a New York che ha segnato l’esordio nel retail, seguita dalla recente inaugurazione di un prestigioso flagship store a SoHo sempre nella Grande Mela. Recentemente Proenza Schouler ha inoltre siglato un accordo per diversificare il business firmando una licenza per una linea di swimwear.

Pare che il corteggiamento di LVMH nei confronti dei due giovani talentuosi stilisti risalga addirittura al 2005 quando fu a loro proposta loro la direzione creativa di Givenchy, prima dell’arrivo di Riccardo Tisci.