Almaty Kazakhstan, nuova frontiera del superlusso

Almaty Esentai tower
Almaty Esentai tower
Almaty Kazakhstan by night
Almaty Kazakhstan by night

Almaty, la capitale della repubblica caucasica ex sovietica del Kazakistan, ha attirato le mire delle maison del lusso –Louis Vuitton, Prada, Balenciaga e Dolce & Gabbana in testa- che hanno aperto flagship store e punti vendita in franchising per non farsi scappare l’opportunità del futuro. La città da un paio di anni ha un nuovo skyline dominato dalla sagoma del grattacielo di 37 piani dell’Esentai Tower, si tratta del segno più evidente dell’impetuoso sviluppo e del cambiamento in corso nella città asiatica.

L’edificio progettato dallo studio americano di architettura Skidmore Owings & Merrill lo stesso del grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa di Dubai, segna un livello di lusso al quale la città ex-sovietica non era stata mai abituata in passato. Il complesso, realizzato dal developer locale Capital Partners con un investimento di 1 miliardo di US$, ospita oltre ad un albergo di lusso della catena Ritz Carlton, un centro commerciale, ed un edificio residenziale con appartamenti che sono stati venduti ad oltre $ 15.000 al metro quadro.

Il centro commerciale Esentai Park è stato inaugurato anch’esso due anni fa ed e’ imperniato su un magazzino del retailer americano Saks Fifth Avenue, accanto a questo sono presenti negozi di Prada, Louis Vuitton, Dior, Dolce & Gabbana, Loro Piana, Armani, Ralph Lauren oltre che di altri marchi del lusso come del fast fashion internazionale. Lo sviluppo del progetto è peraltro ancora in corso, gli spazi inizialmente occupati da brand come Mango o Promod ospiteranno presto marchi di ben altro prestigio, inoltre verrà allestita al piano terra una area specifica riservata alla gioielleria e agli orologi con ingresso e  Vip Lounge dedicati, il tutto ad evidente dimostrazione che gli spazi attualmente disponibili sono insufficienti ,sia per placare  la fame di lusso della clientela locale che per soddisfare il desiderio di conquista di nuovi mercati da parte dei più importanti brand internazionali.

Dopo avere sperimentato un boom di vendite a doppia cifra per i primi due anni, il mercato del lusso Kazako è stimato avere un tasso di crescita fisiologico del 5/7% annuo in volume. Analizzando in dettaglio le categorie merceologiche, orologeria e gioielli sono previsti avere un trend di vendite costante essendo la platea dei potenziali consumatori ormai satura, si attende invece una ottima performance per quanto riguarda l’abbigliamento anche rispetto agli accessori, mercato quest’ultimo da sempre numericamente limitato ed in controtendenza rispetto al trend internazionale.

Louis Vuitton Almaty store
Louis Vuitton Almaty store

A questo proposito non può che stupire il risultato dello store Louis Vuitton dove le linee di abbigliamento sono il best seller rispetto alla pelletteria tradizionale cavallo di battaglia del marchio, si tratta dell’unico caso al mondo, ed accade nonostante lo store di Almaty sia sempre ai primi posti assoluti nella vendita di tutte le costosissime borse realizzate in serie limitata. A ben vedere anche questo risultato è dovuto alla mancanza di una clientela aspirazionale formata generalmente dalla classe media del paese che qui è assente, i fatturati dei retailer sono quindi realizzati grazie alla clientela costituita dalle élite economiche e politiche del paese oltre che dal loro entourage, platea che è per sua natura estremamente ricca ma numericamente limitata.

Il paese caucasico, vera e propria cassaforte di risorse naturali, petrolio in primis, ha una popolazione di 17,3milioni di abitanti sparsa su una superficie talmente vasta che lo qualifica essere la nona nazione più estesa al mondo. La capitale Almaty è una città di 1,5 milioni di abitanti, dove si concentra la maggior parte della ricchezza finanziaria ed industriale del paese, di conseguenza anche la maggior parte della clientela del lusso. Secondo le statistiche di WealthInsight del 2013, gli abitanti del paese che potevano considerarsi ricchi (individui con patrimonio superiore a 1mln $) erano ben 8100, che rappresentano il 77% in più rispetto al 2007, non sorprende quindi che lo sviluppo di questi anni sia stato così impetuoso. Naturalmente le conseguenze delle sanzioni e della crisi economica che sta interessando la vicina Russia  si fanno sentire anche qui ,soprattutto per quanto riguarda la svalutazione della valuta locale che è ancorata al Rublo e ne segue quindi le sorti oltre che per la caduta delle quotazioni del petrolio, per il resto si tratta di un mercato che ha dimensioni molto più contenute essendo ancora ben lontana la nascita di una classe media locale dotata di adeguato potere di acquisto.

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