GiovanniIl mercato americano delle armi da fuoco è considerato da sempre un business molto fiorente – oltre che naturalmente assai controverso dal punto di vista etico – e da qualche anno sta scoprendo un nuovo target di clientela molto interessante, quella femminile. Proprio in questi giorni è in corso a Las Vegas il salone di riferimento del settore delle armi sportive e da difesa lo Shot Show, si tratta di una manifestazione riservata esclusivamente agli operatori del settore, dove fra le numerose novità esposte spiccano quest’anno i prodotti riservati alle donne.
Sia l’interesse che l’acquisto di armi da fuoco da parte del pubblico femminile, è un fenomeno che sta assumendo negli Usa i contorni di un vero e proprio boom di mercato, per fare un esempio basti pensare che le armi registrate in uno stato come il Texas da donne, sono passate dai 9200 pezzi nel 2004 ai 64300 nel 2013, e non si tratta affatto di un caso isolato, così come a livello nazionale i corsi di addestramento al tiro ed all’uso delle armi conoscono anch’essi un vero e proprio boom di iscrizioni con l’istituzione, per la prima volta, di corsi appositamente riservati al pubblico femminile.
Al di là delle implicazioni sociali che devono fare riflettere sul fenomeno, dal punto di vista strettamente commerciale un incremento così macroscopico di clientela ha spinto i produttori più attenti a realizzare prodotti specifici, riservati a quello che una volta si definiva “gentil sesso”. Storicamente le armi da fuoco sono sempre state un oggetto acquistato dalle donne per scopo di difesa personale, si trattava di armi generalmente di dimensione ridotta e piccolo calibro, adatte quindi ad essere manovrate da mani femminili e ad essere considerate oggetti “da borsetta”. Lo sviluppo del mercato ha pero’ fatto si che anche le preferenze del pubblico femminile siano molto cambiate, orientandosi verso l’acquisto di armi di più grosso calibro, analoghe a quelle che usano gli uomini.
Naturalmente gli uffici marketing delle aziende hanno cercato di andare incontro ai gusti ed alle diverse esigenze del nuovo pubblico, proponendo prodotti con una estetica più gradevole e soprattutto più femminile, così come armi caratterizzate da una migliore facilità d’uso, in poche parole “armi user friendly“. Seguendo queste tendenze, sono così comparsi negli stand degli espositori nuove pistole di ogni calibro caratterizzate da un inconsueto colore rosa, così come rivestite in gomma ma con originali trattamenti cromatici fantasia, oppure pistole aventi caratteristiche tecniche per quanto riguarda il caricamento ed il rinculo dell’arma meno violente, perciò più agevoli nell’uso ed adatte al pubblico femminile.
Naturalmente quando si parla di clientela femminile diventa molto interessante anche il mercato degli accessori, non stiamo parlando di abbigliamento per la caccia o il tiro, ci riferiamo ad accessori specificamente dedicati alla difesa personale, a questo proposito il “must have” della stagione per le appassionate clienti sembrano essere borse specificamente concepite per contenere e rendere facilitato l’estrarre la pistola in caso di bisogno. Chissà se presto vedremo anche gli stilisti più affermati affacciarsi su questo lucroso mercato, non ci sarebbe affatto da meravigliarsi poi se il fenomeno commerciale si estendesse anche al di fuori degli Stati Uniti, del resto le case automobilistiche più blasonate da anni propongono con successo alla clientela internazionale le versioni blindate dei loro modelli più prestigiosi.
Giovanni
