Harris Tweed e Johnnie Walker, partnership per un tessuto aromatizzato al whisky

Harris Tweed e Johnnie Walker lanciano una partnership per un tessuto aromatizzato al whisky: nuovo livello di esperienza consumatore.

Johnnie Walker, etichetta storica del whisky scozzese, è il prodotto alcolico più venduto e popolare al mondo, divenuto sinonimo di whisky Blended in molti mercati internazionali, appartiene al colosso britannico degli alcolici Diageo, del quale costituisce uno dei prodotti e marchi di punta. Harris Tweed, è considerato il marchio più famoso fra i produttori dei tradizionali tweed scozzesi. Questi caratteristici tessuti, che hanno nella ruvidità e robustezza delle lane usate per la tessitura la loro caratteristica, sono usati per confezionare le giacche ed i berretti per la caccia in Brughiera, col tempo sia i capi che il Tessuto Tweed si sono trasformati in vero e proprio simbolo dello stile country inglese.

http://youtu.be/kQ7kWpTrtJw

Insomma si tratta di due eccellenze scozzesi nel mondo che hanno deciso di unire i loro sforzi per proporre sui mercati internazionali un prodotto assolutamente innovativo e inusuale, una gamma di tessuti di Tweed aromatizzati al Whisky.

Il prodotto è stato studiato e la produzione sviluppata e resa possibile grazie ad una partnership delle due aziende con la Heriot Watt University School of Textiles and Design che ha messo a punto la tecnologia. La particolarità risiede soprattutto nel fatto che l’aroma che viene conferito al tessuto, di qualsiasi tipo esso sia, grazie al procedimento di finissaggio adottato rimane in permanenza incorporato nel capo realizzato, questo anche in presenza di ripetuti lavaggi ai quali viene sottoposto l’indumento.

Al di là dell’abbinamento fra i due iconici prodotti, più o meno accettabile a seconda dei gusti, l’aroma del whisky potrebbe infatti per qualcuno essere sgradevole, la tecnologia sviluppata ha un potenziale applicativo molto interessante se impiegata su tessuti tecnici o dedicati ad utilizzi specifici, un possibile passo avanti verso la realizzazione di veri e propri “tessuti intelligenti”.