Apple Watch falsi, già in vendita sul Cinese Taobao

Se vi viene voglia di comprare un Apple Watch in “anteprima assoluta”, addirittura un mese prima della commercializzazione, possiamo darvi un suggerimento: andate su Taobao principale sito Cinese di vendite online e lo troverete, anzi i venditori che vi possono accontentare sono più di uno. Naturalmente non dovete porvi la domanda se si tratta di un originale oppure di una copia, poco importa, avrete comunque speso 45$ e dovete accontentarvi.

A parte l’indubbio folclore dell’episodio, il fenomeno dei falsi è notoriamente uno dei più grossi problemi del commercio Cinese, si tratta di una vera e propria piaga che il boom delle vendite online ha contribuito ad agevolare facendola lievitare a dismisura. Sono migliaia le aziende che si occupano abitualmente della produzione di prodotti contraffatti, operano in tutti i campi della manifattura offrendo spesso ai loro clienti un servizio impeccabile. Anzi una particolare abilità di questi produttori è proprio nel loro ridotto “time to market”, vantaggio che come nel caso degli Apple Watch può rivelarsi addirittura sorprendente. Dall’elettronica alla pelletteria, dall’abbigliamento agli utensili solo per citare qualche esempio, non esiste settore o prodotto che non venga replicato. Un recente articolo apparso su China Daily, autorevole quotidiano di Hong Kong in lingua inglese, riferisce addirittura che una percentuale vicina all’ 80% delle vendite online è costituito da prodotti falsi. Taobao, portale B2C di proprietà di Alibaba, è il leader di mercato, in conseguenza della sua dimensione e dell’oggettivo coinvolgimento nel fenomeno, ed è ultimamente sottoposto a notevoli pressioni da parte delle autorità e si trova così al centro delle polemiche.

Falso Apple watch commercializzato su Taobao
Falso Apple watch commercializzato su Taobao

Appena pochi giorni fa, alcuni fra i massimi organi Governativi facenti capo al Ministero del Commercio Cinese, hanno annunciato che entro l’anno sarà emanata una legge che regolamenterà il settore del commercio online, considerato sempre più importante per l’economia ma finora completamente sprovvisto di regole. Le autorità si sono infatti finalmente rese conto che dal punto di vista politico e dell’immagine estera del paese, episodi come quello citato della vendita dei finti Apple Watch, sono devastanti. Le dimensioni raggiunte dall’economia cinese a livello mondiale, le statistiche la collocano ormai stabilmente al secondo posto dopo gli Usa, non bastano però per accreditare al paese quella autorevolezza che dovrebbe avere, una posizione che si conquista invece grazie alla presenza di regole certe e alla volontà politica di applicarle con serietà, due condizioni che in Cina spesso ancora mancano.Ecco quindi il recente giro di vite attuato dalle autorità governative sulla contraffazione: finalmente iniziano a comprendere la reale portata e gli impatti negativi indotti dal fenomeno.

Tornando agli Apple Watch, un altra notizia poteva esservi utile, se il giorno della presentazione di Tim Cook anziché al Yerba Buena Center di Cupertino vi foste trovati a Shenzhen, dopo appena un ora potevate avere già al polso il vostro orologio della Mela, eravate infatti nella capitale Cinese del falso tecnologico.

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