Giovanni
Con la presentazione a Ginevra della concept car Bentley 10 EXP Speed 6 coupe, la casa inglese del gruppo Volkswagen propone al pubblico una anteprima di quello che molto probabilmente sarà il suo quinto modello della gamma. Si conferma così dopo l’introduzione del Suv, la cui commercializzazione è ormai imminente, l’ambizione della casa britannica a diventare una sorta di “costruttore generalista del segmento lusso”, intendendosi con questo la sua vocazione a coprire, pur rimanendo sempre nell’ambito del lusso e dell’esclusività, una serie di segmenti di mercato molto diversi fra loro.
L’essere parte di un gruppo come Volkswagen, presente con una molteplicità di marchi e prodotti in tutti i segmenti del mercato, è certamente un requisito indispensabile per potere perseguire una politica commerciale come questa, altrimenti impensabile per chiunque. Avere a disposizione nel proprio ambito di gruppo aziende come Porsche, Lamborghini, Bugatti, Audi ed anche Ducati, solo per citare i brand premium della casa di Volksburg, permette di realizzare con la certezza di un adeguato ritorno economico anche produzioni in numeri molto limitati, beneficiando al massimo delle economie di scala dovute alla condivisione intra-gruppo di piattaforme motori e componentistica.
La crescente globalizzazione dei mercati mondiali e soprattutto l’emergere di nuovi grandi bacini di clientela fino a pochi anni fa inesistenti, si pensi alla Cina e alla Russia, dotati di grande capacità di spesa ma quasi sempre sprovvisti di cultura automobilistica, favoriscono l’espansione commerciale dei brand più conosciuti verso segmenti di prodotto che sono anche molto distanti dalla cultura e dalla tradizione originaria del marchio. Porsche è stato il primo brand di prestigio a perseguire questa redditizia politica commerciale, la presentazione oltre 10 anni fa della prima serie del Suv Cayenne, ha dimostrato con successo le possibilità offerte ad un brand di nicchia da una attenta strategia di diversificazione dei modelli. L’ingresso nella gamma di tipologie di autovetture che non appartengono al tradizionale Dna del marchio, permette inoltre al costruttore di adattarsi meglio ai mutamenti di umore del mercato, stabilizzando il business sul lungo termine.
Per Bentley, azienda dal Dna sportivo ma caratterizzata al tempo stesso da una immagine di lusso e comfort estremo, passare dalle tradizionali berline e coupé di grossa dimensione in diretta concorrenza con Rolls-Royce, ai Suv e alle coupé della taglia di una Porsche 911, è decisamente un notevole cambio di passo.
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