Giovanni
Amazon Alibaba nuovo sodalizio per l’azienda di Jeff Bezos che è presente fin dal lontano 2004 sul mercato cinese, e nonostante questo first mover advantage, non è mai riuscita a sfruttare il boom e-commerce cinese. La quota di vendite Amazon è ancora limitata al 1,4 %, niente se paragonato al 70% occupato dal colosso Alibaba grazie principalmente ai suoi portali Tmall e Taobao. Le modalità che ha scelto Amazon per la penetrazione sul mercato Cinese sono le più varie, ultimamente si è vista anche la presenza di un sito Amazon su Tmall.
La sorpresa ovviamente deriva dal fatto che Tmall è di proprietà di Alibaba, principale colosso cinese del retail online e naturalmente uno dei primi concorrenti a livello globale dell’azienda di Jeff Bezos. In realtà la logica di questa presenza sui canali di una azienda concorrente, tiene essenzialmente conto della popolarità e della forza sul mercato Cinese dei media gestiti da Alibaba, Amazon cerca così di sfruttare il posizionamento del partner per vendere i suoi prodotti. Nel commercio online infatti, la logica della concorrenza, naturale fra operatori che si rivolgono a mercati simili, a volte lascia il posto a insolite collaborazioni che portano a sfruttare reciprocamente i vantaggi offerti dal web.
L’obiettivo comune è quello di generare fatturato, non importa evidentemente come. Tmall, portale B2C numero uno sul mercato in Cina, è uno strumento al quale si affidano per la gestione delle loro vendite online aziende come Calvin Klein e Marks and Spencer. Il servizio offerto da Alibaba, un marchio molto conosciuto fra i consumatori del Paese del Dragone, copre al meglio tutte le esigenze distributive. Amazon renderà inizialmente disponibile su Tmall China una scelta di 500 prodotti del suo catalogo, estendendo poi la disponibilità alla totalità della sua offerta.
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