Commuter Commerce, la nuova tendenza in Gran Bretagna

commuting commerce shopping
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Commuter Commerce, dopo e-commerce ed m-commerce ecco l’ennesima nuova definizione, questa volta si vuole sottolineare il momento nel quale avviene l’e-commerce. Si tratta dei periodi durante l’arco della giornata che sono impegnati per i trasferimenti da e per il lavoro, il cosiddetto “commuting“. Negli ultimi anni, grazie soprattutto alla diffusione di smartphone e tablet, i trasferimenti si sono trasformati in uno dei momenti della giornata di più intenso uso del proprio personal device, quindi particolarmente adatti per  concretizzare le decisioni di acquisto.

Commuting a Londra
Commuting a Londra

Una recente ricerca del centro studi CEBR (Center for Economic Business Reaserch), condotta presso un campione rappresentativo di consumatori britannici, ha evidenziato l’importanza e la notevole crescita del volume di acquisti effettuati da mobile durante le ore utilizzate per spostarsi dai e per i luoghi di lavoro. I dati evidenziati non sorprendono affatto, la Gran Bretagna è da sempre uno dei paesi in Europa più recettivi all’E-commerce ma anche fra i primi a livello mondiale. La motivazione che spinge a fare acquisti durante questi specifici momenti della giornata, normalmente considerati “tempo perso”, è da un lato proprio la maggiore disponibilità di tempo che si ritiene così di ottimizzare nel suo utilizzo; dall’altro la possibilità di potere ordinare durante il tragitto di andata e poi ritirare gli acquisti al ritorno, esaurendo così tutto il processo di acquisto in giornata. Si tratta del cosiddetto “click and collect“, la modalità commerciale che nell’ottica multichannel integra al meglio le potenzialità ed i vantaggi del commercio tramite i punti vendita tradizionali, con la praticità e l’immediatezza tipiche dell’e-commerce.

commuters shopping
commuters shopping

È evidente che per una popolazione che vive soprattutto nei sobborghi delle città, in una nazione dove la megalopoli di Londra ha un peso preponderante, la comodità di potere sfruttare al meglio momenti altrimenti inutilizzati della giornata, per svolgere poi una attività generalmente considerata piacevole come lo shopping, sia considerato molto positivo e particolarmente apprezzato. I numeri che la ricerca ha evidenziato del resto lo testimoniano ampiamente: i sudditi di Sua Maestà spendono oltre 13mld di € all’anno attraverso il Commuter Commerce, si tratta di una spesa media di 51€ per abitante a settimana, i Londinesi che sono i più coinvolti in lunghi spostamenti quotidiani hanno il primato nazionale di 62€ settimanali. Indubbiamente sono dati che fanno riflettere per la loro importanza ma testimoniano anche di una possibile tendenza destinata ad interessare sempre più abitanti delle grandi megalopoli mondiali. La crescita delle reti di trasporto pubblico urbano, scelta obbligata per scongiurare la paralisi da traffico e le conseguenze dell’inquinamento, sono un naturale incentivo alla diffusione del Commuter Commerce.

 

 

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