Gentilezza e cortesia, nuove parole d’ordine del turismo in Francia

francia gentilezza cortesia parigi
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Gentilezza e cortesia, sono generalmente considerati fra gli ingredienti principali dell’accoglienza turistica, pare che in Francia (e in particolare Parigi) siano carenti. Almeno questa è l’opinione espressa dal Ministero del Turismo transalpino che ha lanciato una campagna per sensibilizzare i cittadini francesi a prestare maggiore attenzione nei confronti dell’accoglienza turistica. Il ministro Laurent Fabius ne ha fatto un obiettivo prioritario del suo dicastero, il paese transalpino e Parigi in particolare sono fra le destinazioni turistiche leader a livello mondiale, ne consegue che l’importanza dell’accoglienza turistica, in termini di immagine ma non solo, sia fondamentale per il paese e per la sua economia.

Nizza  e riviera francese mete turistiche estate 2015
Nizza e riviera francese mete turistiche estate 2015

Lo stereotipo di una certa ruvidezza e supponenza da parte dei cittadini francesi nei confronti dei turisti è duro a morire, ma corrisponde purtroppo molto spesso con la realtà. Il turismo è considerato dal governo una industria molto importante per il paese che deve essere in ogni modo incoraggiata e favorita, il target di 100 milioni di turisti annui previsto per il 2020 dalle autorità è ambizioso ma raggiungibile. La politica di accoglienza, che è come naturale in primis compito degli operatori turistici, ha necessità di essere supportata anche da uno sforzo più generale che deve coinvolgere il paese nel suo complesso.

Be Nice: obiettivo Governo Francese
Be Nice: obiettivo Governo Francese

La cultura dell’accoglienza è però molto difficile da trasmettere ad un popolo, ancora più difficile poi se l’ambiente non è naturalmente ricettivo, in altri termini si tratta di una serie di elementi genetico/culturali che richiedono generazioni per cambiare ed essere assimilati dalla popolazione. Non sono evidentemente sufficienti manuali operativi o corsi di formazione, così come le campagne promozionali per fare diventare un popolo accogliente e disponibile, serve ben altro. La campagna del governo, abbinata ad altre azioni di sburocratizzazione e agevolazione del comparto turistico, è comunque da apprezzare. Si tratta del segno concreto della acquisita consapevolezza ai massimi livelli, dell’importanza di un generale atteggiamento di cortesia e gentilezza come elemento indispensabile dell’offerta turistica.

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