Car hacking, la nuova pirateria informatica diventa realtà sulle automobili di lusso

car hacking FCA Jeep
car hacking FCA Jeep

Car hacking, è l’ultima novità, se così si può chiamare, verso la quale pare si stiano orientando gli hacker specializzati nella pirateria informatica e nel furto di auto di lusso. La notizia del richiamo disposto negli Usa da parte della casa automobilistica FCA di 1,4 milioni di veicoli, modelli Jeep e Ram del 2014, per possibili problemi di intrusione dall’esterno nei sistemi di navigazione di bordo, ha generato grande allarme nell’industria dell’auto e presso le autorità governative.

FCA Jeep infotainment system
FCA Jeep infotainment system

Naturalmente anche l’opinione pubblica americana, ossessionata dalla protezione dei dati in rete, si dimostra  particolarmente sensibile a questo genere di problematiche.Improvvisamente quello che pareva relegato al mondo della fantascienza, riuscire a controllare un veicolo in modalità remota all’insaputa e contro la volontà del conducente, sembra essere diventato possibile. L’allarme è partito da un articolo comparso sulla popolare rivista Wired, rivelava di un esperimento condotto dai tecnici di una società californiana specializzata in software contro le intrusioni informatiche e gli hackeraggi, i quali hanno dimostrato concretamente l’esistenza di questa inquietante possibilità. Finora le case automobilistiche ed i fornitori di hardware e software si erano concentrati sui sistemi di allarme ed antifurto e relative tecnologie, oltre che allo sviluppo dell’infotainment e dei sistemi di navigazione di bordo.

 

Il salto tecnologico è molto recente ed avviene grazie alla diffusione di sempre più complete e sofisticate tecnologie di assistenza attiva al conducente, le quali porteranno presto alla presenza di veri e propri sistemi automatici di guida. La modalità di fruizione del mezzo automobile da parte degli automobilisti è quindi destinata a mutare molto profondamente, così come i rischi di intrusione indesiderata o fraudolenta nei sistemi di bordo a diventare sempre più reali e pericolosi. Il fornitore del sistema di infotainment incriminato è il colosso Harman International, leader sul mercato mondiale dove è presente con una miriade di brand molto popolari fra i quali Jbl, Harman Kardon, Infinity, Bang & Olufsen e altri. L’azienda ha dichiarato che si tratta di un problema riguardante un modello specifico di apparato, progettato alcuni anni fa, che veniva fornito solo a FCA. L’ente governativo Usa responsabile della sicurezza della circolazione, la potente NHTSA, è molto allarmato da queste possibilità di intrusione fraudolenta che potrebbero rivelarsi decisamente  pericolose, ha così richiesto ad Harman che vengano controllati 2,8 milioni di apparati simili a quelli forniti a FCA.

Google Self-driving car
Google Self-driving car

 

Lo sviluppo in corso da parte di giganti dell’informatica come Apple e Google di applicazioni ma anche di veri e propri veicoli a guida autonoma, testimonia insieme all’impegno sempre più coinvolgente da parte delle case automobilistiche, la grande importanza che la nuova frontiera della guida automatizzata così come tutte le applicazioni correlate alla mobilità ,rivestono sia per il business automotive ma anche per quelli legati alla tecnologia. Una notizia di questi giorni che suona come ulteriore conferma di questo interesse, è l’acquisto da parte di un inedito consorzio, formato dai tre costruttori premium tedeschi MercedesBmwAudi, di solito acerrimi concorrenti sui vari mercati, del business nelle mappe digitali della Finlandese Nokia, un deal da 2,8 mld €. Nell’ottica della cosiddetta Internet of Things, il nuovo gigantesco driver di sviluppo dei business legati all’informatica, l’automobile e in generale la mobilità sono infatti destinate ad assumere un ruolo cruciale, la cartografia di navigazione è quindi da considerare un elemento molto importante del pacchetto complessivo. Le case automobilistiche, in primis i brand premium e lusso, vedono nei sistemi di guida autonoma e/o assistita un possibile booster delle vendite, argomenti come il comfort la sicurezza o le prestazioni sono ritenuti scontati in questi prodotti. Per conquistare nuovi clienti non sono abbastanza, serve altro e la guida autonoma ha in proposito un notevole impatto. L’appeal sempre più forte generato nel pubblico dalle tecnologie di connessione, diventate ormai un elemento insostituibile nella vita di tutti i giorni, non può quindi non coinvolgere il mondo dell’automobile.

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