Walmart e Target, mercato parallelo dei profumi di lusso

walmart stati uniti
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Mercato parallelo profumi di lusso coinvolge anche Walmart e Target,  due giganteschi retailer americani, il primo è notoriamente la più grande catena di distribuzione al mondo, il secondo è invece l’operatore leader del canale “hard discount“. Sicuramente due colossi del retail da ogni punto di vista ,ma non possono proprio essere qualificati come retailer di lusso. Nonostante il posizionamento nella fascia bassa del mercato, nei loro negozi sono disponibili talvolta anche prodotti di marchi luxury. Entrambi distribuiscono praticamente quasi tutte le possibili categorie merceologiche, spaziando dal food all’elettronica, dall’abbigliamento alla ferramenta, compreso ovviamente beauty e profumeria. Il settore dei profumi è proprio quello dove si possono trovare sugli scaffali di questi retailer piacevoli sorprese. È frequente infatti la presenza di profumi con i brand delle più famose griffe internazionali venduti a prezzi molto competitivi se non addirittura discount, vediamo come è possibile che accada.

Profumeria prezzi Walmart vs Distribuzione specializzata
Profumeria prezzi Walmart vs Distribuzione specializzata

Innanzitutto si deve precisare che si tratta di prodotti assolutamente originali, operatori come questi non possono assolutamente rischiare vendendo merce contraffatta. La spiegazione di questa assai evidente incoerenza nel posizionamento commerciale del prodotto è molto semplice, si trova nei meccanismi che guidano le strategie di distribuzione sui vari mercati internazionali, meccanismi che come effetto collaterale alimentano il business del mercato parallelo. Naturalmente la presenza del prodotto in un retailer di livello popolare od addirittura nel canale discount, non è solo commercialmente incoerente ma dannosa per il brand che viene svilito, oltre che creare problemi di concorrenza sul prezzo retail.

Target Beauty section
Target Beauty section

I brand danneggiati cercano di combattere o almeno arginare il fenomeno tramite il controllo dei canali distributivi, non hanno però armi legali per impedire la commercializzazione dei prodotti che sono stati acquistati regolarmente all’estero ma tramite i canali non autorizzati ufficialmente. D’altro canto le dinamiche distributive dei brand sui singoli mercati sono diverse, così come il successo di vendita dei prodotti. Ad esempio se una fragranza o uno stilista è molto popolare in Europa così che i suoi prodotti sono subito esauriti, lo stesso fortunato risultato commerciale potrebbe non ripetersi in un altra area del mondo. Il risultato è un eccesso di invenduto presso i distributori che può determinare la disponibilità di prodotto, magari anche a prezzi più bassi per riuscire ad esaurire le scorte. Se un retailer come Walmart, con la sua forza distributiva e finanziaria, ritira da un mercato o da un distributore le giacenze, nessuno può impedirgli di commercializzarle.

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