GiovanniI tartufi sono un prodotto della gastronomia di lusso tipicamente occidentale o meglio Francese ed Italiano. Grazie alla tradizione gastronomica di queste importanti cucine nazionali il tartufo è ormai popolare in tutto il mondo, non può naturalmente mancare la Cina, anche nel paese del dragone i preziosi tuberi sono sempre più apprezzati, così che anche per il consumo del tartufo è diventata un mercato molto importante. Il tartufo nero, ed anche quello bianco, sono prodotti che però non crescono solamente in Italia e Francia ma anche in altri paesi d’Europa e del mondo. Ecco quindi che ad esempio abbiamo produzioni di tartufo nero in California, bianco e nero in Slovenia e Croazia cosi come in altre aree dell’est Europa.
Naturalmente la qualità delle produzioni è molto differente, anche se l’aspetto del prodotto è all’apparenza simile. Se parliamo di qualità però l’aroma del prodotto Italiano e Francese è inimitabile, così come anche il prezzo. Nel panorama mondiale del tartufo (e tuberi similari) non era però ancora nota l’esistenza di una produzione Cinese. Un recente articolo comparso sul quotidiano britannico The Guardian, ha dato notizia di un vero e proprio boom della raccolta del tartufo nero nell’area rurale di Yunnan. I “soliti cinesi” stavolta si sono spinti oltre, copiare i tartufi è veramente clamoroso. Se non fosse che il tartufo è un prodotto naturale, non replicabile artificialmente anche se per alcune specie è possibile favorirne la crescita, ci sarebbe veramente da sorridere. Nella regione dello Yunnan la raccolta del tartufo, è presente una specie simile al nostro nero anche se completamente diverso, avviene da tempo sebbene i tuberi venissero usati dai contadini come alimento per i maiali.
Grazie all’evoluzione dei consumi e delle abitudini alimentari, qualcuno si è ricordato dell’esistenza anche in Cina di un prodotto similare a quello europeo. Sono così iniziati gli acquisti da parte dei ristoranti che hanno trovato una sorta di alternativa a basso costo rispetto all’importazione, il business della raccolta ha quindi trovato un suo spazio commerciale anche in Cina. I contadini dello Yunnan hanno scoperto una nuova fonte di reddito, decisamente molto più ricca delle povere coltivazioni tradizionali. Peraltro l’attività di raccolta dei tuberi avviene ancora in maniera rudimentale, manuale e spontanea cioè senza ausilio di cani. La tradizionale intraprendenza Cinese si è cosi ancora una volta dimostrata in tutta la sua efficacia, speriamo non ecceda e si trasformi in truffa. Sarebbe davvero troppo se qualcuno cercasse di venderci in Europa anche il tartufo taroccato, quello dello Yunnan non potrà mai essere confuso con il tartufo di Norcia, Alba o del Perigord.
Giovanni
