GiovanniSfilate FW16, Fashion Week da New York a Parigi passando per Londra e Milano, la Cina continua ad esportare in maniera costante talenti e brands di moda. L’intento della trasferta di questi brands è legittimare l’operato in Occidente facendo parlare di realtà finalmente mature, di qualità e valore pronte per aggredire una customer base non più soltanto locale.
Una delle strategie comunicative preferite dai designers emergenti cinesi è l’inondazione dei feeds Instagram dei followers in anticipazione delle passerelle (trend marketing non solo delle fashion blogger). La strategia, copiato dai competitors Occidentali, ha una differenza sostanziale: la sua utilità verso la clientela storica è limitata dalla diffusione di WECHAT in Cina quindi, si tratta principalmente di un’attività di signaling nei confronti del mercato e della stampa Europea e Americana.
La scena social Europea e Americana ha incluso attori già famosi della scena fashion cinese -come Xander Zhou, Ms Min, (marchio promosso dalla catena Retail Lane Crawford), Masha Ma, Vivienne Tam – ma anche altri players che si sono appena avventurati fuori dai confini della Cina con mini fashion show e alcune operazioni retail.
Tra i designers e stilisti che si sono mostrati particolarmente attivi su Instagram in occasione della New York Fashion Week e Milan Fashion Week sono degni di menzione:
–Masha Ma, creativa di successo che è già stata consacrata dal privilegio di vestire Lady Gaga e Naimi Campbell, ha tenuto sulle spine i 16k followers Instagram con una studiata attività di teasing basata su mood boards e colori ispirazione. La stilista ha pianificato nei prossimi anni diverse aperture di negozi monomarca Ma By Ma Studio in Cina e all’estero;
–Vivienne Tam, definita “l’autentico incontro Oriente-Occidente” (“Original Authentic East meets West”). La stilista, originaria di Guangzhou e cresciuta professionalmente ad Hong Kong, ha pubblicato su Instagram foto di backstage e followup live dal negozio di Soho (New York) in concomitanza delle sfilate Newyorkesi;
–Xander Zhou, designer di abbigliamento da uomo e direttore di T Magazine China (edizione locale del New York Times), famoso per gli editoria su lifestyle e moda da Beijing ha fatto un reportage completo direttamente dalle passerelle.
Giovanni
