Mercedes sfida Tesla Powerwall ed entra nel business delle batterie domestiche

Mercedes Powerwall
Mercedes Energy storage Competitor Tesla Powerwall

Mercedes sfida Tesla Powerwall ed annuncia il suo ingresso anche nel business delle batterie domestiche. L’azienda automobilistica Californiana del geniale Elon Musk sembra che ancora una volta stia facendo scuola: dopo avere creato dal nulla, sfidando colossi del calibro di tutte le case automobilistiche mondiali, un mercato come quello delle automobili elettriche – la nuova frontiera della motorizzazione di massa – Tesla ha proposto con il suo Powerwall, un modello all’avanguardia di utilizzo e sfruttamento integrato dell’energia per uso domestico.

Il fatto che Mercedes Benz, da sempre azienda all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che del marketing, abbia iniziato a proporre sul mercato un accumulatore di energia elettrica per uso domestico o commerciale analogo al Tesla Powerwall è particolarmente significativo. Significa infatti che il modello di business proposto da Tesla, basato sull’integrazione fra mobilità sostenibile e utilizzo/sfruttamento integrato dell’energia elettrica, è vincente non solo dal punto di vista tecnologico ma anche da quello commerciale. Parlando del prodotto, le batterie di Mercedes sono offerte in moduli da 2,5kw che possono essere accoppiati fino a raggiungere una capienza massima di accumulo di 20kw. L’utilizzo proposto è analogo al Tesla Powerwall: principalmente si tratta di una funzione di backup in abbinamento ad un impianto fotovoltaico.

Tesla Powerwall Batteria domestica
Tesla Powerwall accumulatore energia domestico. Nuovo business model Elon musk

Notoriamente le fonti di energia rinnovabile come solare fotovoltaico ed eolico soffrono di un limite intrinseco dato dalla loro intermittenza, nel primo caso è la disponibilità di luce solare evidentemente limitata alle ore diurne, nell’altro è il vento la cui presenza ed intensità non è mai costante. La soluzione non può essere che quella di immagazzinare energia, cosa che può essere fatta solo nei periodi nei quali viene prodotta, per essere poi consumata quando non è possibile farlo. L’integrazione nell’impianto di generazione di un accumulatore è la logica soluzione al problema, così quello che viene proposto da Tesla ed ora da Mercedes permette un uso continuativo delle fonti di energia pulita.

Dal punto di vista produttivo le due case automobilistiche al momento sono in una situazione molto differente. Tesla ha appena iniziato a produrre assieme a Panasonic le batterie nella sua nuova GigaFactory, entro il 2018 la Joint Venture raggiungerà una capacità produttiva tale da raddoppiare i volumi attualmente prodotti a livello mondiale. Inoltre, la società di Elon Musk ha appena acquisito SolarCity che è il principale installatore americano di solare fotovoltaico. Mercedes è molto più indietro nel business e non possiede (al momento) una produzione propria di batterie, probabilmente se la commercializzazione dei nuovi accumulatori avrà successo, dovrà sicuramente attrezzarsi. La sfida è naturalmente solo all’inizio, certo è che presto altri attori non solo dell’industria dell’auto si inseriranno.

Tesla e Panasonic joint venture GigaFactory
Tesla Panasonic GigaFactory, Reno, Usa

 

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