Il gioielliere britannico Fabergé, in conseguenza della caotica situazione politica in Ucraina ha deciso la chiusura temporanea, almeno fino al prossimo mese di giugno, del flagship store di Kiev.
Per quello che è dato sapere, è al momento la prima ed unica diretta conseguenza su una azienda del lusso che è stata provocata dal precipitare della situazione fra Russia ed Ucraina. Anche se l’impatto economico della chiusura è circoscritto, si tratta indubbiamente di un brutto presagio di quello che la crisi in atto potrebbe riservare in futuro. Si deve comunque sottolineare che il mercato ucraino è assolutamente marginale e ha volumi insignificanti rispetto a quello russo.
Il marchio di gioielleria Fabergé è rinato nel 2009 dopo anni di dispute legali legate all’utilizzo del nome. L’azienda vanta oggi 11 punti vendita diretti nelle localita piu esclusive – Dubai, Qatar, Sydney, New York, Londra, Ginevra e Kiev –, uno store online che spedisce in 29 paesi e diversi accordi di rivendita con retailer specializzati. Nel 2012 l’azienda ha riportato un fatturato 6,97 milioni di $ ed è ora di proprietà del gruppo minerario Gemfields.