Rolls Royce e la sfida della personalizzazione estrema

Rolls Royce Wraith
Rolls Royce Wraith

Quale casa automobilistica può permettersi di avere come mission aziendale di “produrre le migliori automobili del mondo” , la risposta è una sola: Rolls Royce. Il marchio inglese da alcuni anni di proprietà Bmw, da sempre è considerato la rappresentazione del lusso automobilistico più assoluto così’ come una icona della tradizione britannica. Introducendo alcuni anni fa il modello Panthom, primo prodotto completamente realizzato sotto la proprietà Bmw, ma ancora di più dallo scorso anno con la  presentazione di quella che è stata subito ribattezzate “baby Rolls”, il modello Wraith, anche in casa Rolls si cerca di venire incontro ai gusti di una clientela che sta cambiando.

La prima mossa della casa di Goodwood è stata quella di inaugurare un nuovo corso stilistico, caratterizzato da  linee più tese e moderne  anche se comunque molto imponenti e classiche. Il nuovo stile è brillantemente riuscito nel difficile compito di reinterpretare attualizzandolo il tradizionale allure di Rolls Royce, mantenendo e anzi valorizzandone i caratteristici stilemi. Una Rolls deve essere infatti subito percepita nella sua opulenza e diversità, è un prodotto che si deve immediatamente notare, apprezzato da una clientela abituata al meglio e che non ha nessun timore a farlo vedere. Quindi alcuni tratti inconfondibili del marchio sono stati sapientemente messi in ancor maggiore evidenza, la famosa “flying Lady” posta sul radiatore a forma di tempio greco, gli interni in radica di alta ebanisteria e pelle Connolly e tutte le altre  caratteristiche che creano quella ineguagliabile atmosfera che si trova solamente salendo a bordo di  una Rolls.

Un altro intervento decisivo ha poi riguardato l’aggiornamento tecnico e tecnologico dei prodotti, reso possibile grazie al determinante apporto di Bmw. Prima dell’ingresso della casa di Monaco, Rolls aveva sicuramente una grande immagine e prestigio, il prodotto però sia come tecnologie applicate che  come doti stradali era oggettivamente datato e non piu’ al passo con i tempi. Lo sforzo stilistico e tecnico profuso in questi anni così come in futuro , è destinato a catturare nuove fasce di clientela più giovani e dinamiche, oltre che ad interessare l’universo femminile più sofisticato. Si tratta di un pubblico molto diverso rispetto a quello tradizionale della marca, per questi nuovi clienti il prestigio deve necessariamente accompagnarsi a caratteristiche tecniche e di comportamento su strada anch’esse ai vertici del mercato.Non è più la semplice ostentazione di uno status ma molto di più, si tratta di creare e  comunicare al cliente una esperienza  di uso dell’automobile assolutamente unica.

Con l’espansione della rete di vendita in nuovi mercati come la Cina ed i paesi del Golfo, ed il ritorno deciso del mercato Usa, la necessità di nuovi prodotti che interpretassero in chiave più attuale la filosofia di eccellenza del brand, era molto sentita. Non si trattava ovviamente di una operazione di riposizionamento, Rolls Royce del resto ha un posizionamento unico nel mercato dell’ultra luxury, assolutamente inarrivabile, si doveva però riuscire a proporre un prodotto che stimolasse i nuovi clienti ad avvicinarsi al marchio, attualizzandolo.Un altro plus esclusivo di Rolls Royce, anch’esso determinante dal punto di vista del marketing, è la possibilità praticamente senza limiti di personalizzazione. A questo proposito basta un dato, oltre il 90% dei clienti scelgono colori o finiture custom. Non esiste altro costruttore al mondo che offra una gamma di possibilità così ampio e soprattutto che offra un genuino contenuto di artigianalità nella customizzazione. Per Rolls ad esempio, questo si concretizza in una tabella di 44.000 colori a disposizione  per la carrozzeria, inoltre nella possibilità di ottenere qualsiasi equipaggiamento venga richiesto dal cliente. Per meglio chiarire il concetto di optional, la scelta non viene solo indirizzata tra gli equipaggiamenti presenti nel lungo listino della casa, ma la fantasia ed il gusto del futuro proprietario, oltre naturalmente al suo portafoglio, sono l’unico limite ammesso.

Prestigio e lusso senza limiti racchiusi nelle “migliori automobili del mondo”, questa è la filosofia che da sempre rende una Rolls Royce inimitabile. Il trend della personalizzazione senza limiti è frutto della sempre più marcata necessita del consumatore di interpretare prodotti di lusso come espressione di forte individualità. La clientela non si accontenta più di un prodotto standard, seppur di lusso, ma pretende di personalizzare e partecipare alla creazione del prodotto anche dove l’approccio dovrebbe essere meno collaborativo. La messa in crisi del tradizionale modello creativo top-down, in cui il ruolo del marchio di lusso come trendsetter e unico depositario dei canoni dello stile, è la realtà con cui tutti i settori dell’industria del lusso si devono confrontare. I social network e le nuove dinamiche di consumo portano il cliente sempre piu al centro di una esperienza in cui la co-creazione viene richiesta (anche marcatamente) e apprezzata.

L’industria del lusso vede il fenomeno di co-creazione ancora come una minaccia, data la naturale riluttanza ad accettare il cambiamento nel modello di business e per l’identità stessa che il termine lusso ha assunto per . Probabilmente l’approccio al fenomeno rimarrà tale nel breve-medio periodo, ma con il subentro di nuove demografiche di consumatori probabilmente i player si ritroveranno a dover “scendere a patti con il diavolo”. Chissà come la personalizzazione e la co-creazione si evolveranno in futuro per far fronte alle pressioni del business ?

[youtube width=”720″ height=”480″ video_id=”PkUO7ZfRelE”]
Lascia un commento
You May Also Like