Tesla: format retail per vendere automobili elettriche

Testla boutique
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Tesla boutique Westfield Londra
Tesla boutique Westfield Londra

Il nome Tesla in Italia non e’ molto conosciuto, infatti li costruttore Usa di queste innovative automobili elettriche, non ha ancora una presenza consolidata in Europa, fatta eccezione per alcuni mercati del Nord Europa – come Svezia o Norvegia.

Fece peraltro scalpore un anno fa la stratosferica capitalizzazione di borsa che la società raggiunse al collocamento a Wall Street, ma il prodotto e l’azienda da noi non sono finora mai stati considerati per il loro contenuto di innovazione, siamo invece di fronte a qualcosa di profondamente diverso dal tradizionale e come tale è giusto sia considerato.

Iniziamo dal prodotto, si tratta di una berlina del segmento Premium delle dimensioni della Bmw Serie 5 o Mercedes classe E, quindi con un aspetto tutto sommato normale. La novità è nella concezione originale ed estremamente innovativa con una propulsione 100% elettrica , autonomia e prestazioni invece sono assolutamente comparabili ad un veicolo tradizionale.

Per quanto riguarda il marketing e la commercializzazione, anche qui l’approccio al consumatore è assolutamente non convenzionale per gli standard del mercato automobilistico, in particolare per quello americano. Tesla opera infatti tramite una rete di stores dedicati, di proprietà e gestione diretta da parte dalla casa automobilistica. Introducendo il concetto di vendita diretta al pubblico, il concessionario tradizionale è naturalmente una figura che non ha più posto nell’organizzazione Tesla. L’interazione con il cliente avviene in larga parte tramite il sito internet, qui è possibile fare preventivi personalizzati incluso le proposte di finanziamento, prenotare prove su strada dell’auto e naturalmente perfezionarne l’acquisto concordando anche le modalità di consegna a domicilio. L’assistenza tecnica poi avviene anch’essa quasi completamente in modalita’ remota, senza necessità di interventi in officina e ovviamente è gratuita.

Cosa dire, ancora una volta siamo di fronte alla tipica storia della Silicon Valley, infatti Tesla non nasce nella Motown Detroit tradizionale capitale americana dell’automobile, ma in California e proprio nella Silicon Valley. Il primo modello della casa è nato alcuni anni fa, era un piccolo coupé prodotto per conto di Tesla dalla britannica Lotus, veniva realizzato motorizzando il popolare modello Lotus Elise con una unità elettrica e batterie prodotte e sviluppate da Tesla. Questa limitata produzione, realizzata concentrando gli sforzi sull’innovativa propulsione, ha in maniera molto intelligente ed a basso rischio permesso lo sviluppo iniziale della tecnologia e favorito la diffusione del marchio.

Il patron Elon Musk, già fondatore e proprietario di Paypal, quindi uno che di business innovativi se ne intende, ha indubbiamente dimostrato ancora una volta grande lungimiranza.  Al contrario di quello che normalmente accade da queste parti, questa volta però l’oggetto dell’innovazione era un prodotto “maturo” e “difficile” come l’automobile. Trattandosi di un settore dove le barriere industriali all’ingresso sono molto alte, la posta in gioco era impegnativa, si può però già tranquillamente dire che Tesla una buona parte della sua sfida la abbia vinta, dimostrando che un approccio nuovo al prodotto auto ed al relativo mercato sono possibili. Del resto Bmw, azienda di indubbio successo, sta già seguendo una strada simile con la sua innovativa linea di modelli elettrici i5 e i8 commercializzati attraverso la tradizionale rete di concessionari BMW.

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