Paris Fashion Week Bilancio positivo dei buyers

Chanel Paris Fashion Week
Chloe alla Paris Fashion Week
Chloe alla Paris Fashion Week

Ottime le opinioni degli addetti sull’edizione della Paris Fashion Week che si sta concludendo: le ottime collezioni e le innovazioni apportate dalle maison che hanno sfilato a Parigi trovano chiaramente conferma sui portafogli ordini dei buyers. Il ritorno a uno stile semplice e la rivisitazione di “classici ribelli” degli anni ‘70, vedi sfilata femminista Chanel, hanno positivamente colpito i buyers della moda che sono d’accordo nel confermare particolare interesse verso le collezioni estate 2015.

Dai buyer europei a quelli americani, passando per i colossi dei department store francesi e inglesi, è evidente come le linee proposte per la Main 2015 facciano sperare in ottimi risultati soprattutto per la loro semplicità e la loro appetibilità per una clientela alla ricerca di capi non troppo pretenziosi che si possano indossare nel quotidiano. Le collezioni presentate a Parigi si contraddistinguono rispetto a quelle proposte a New York, Londra e Milano perché hanno portato innovazioni e freschezza. Quello che si è visto prima degli appuntamenti Parigini può essere descritto come bello ma convenzionale, senza rotture o svolte degne di nota, fatta eccezioni per qualche nuovo ingresso sulle passerelle newyorkesi di talenti asiatici.

Ultima collezione prêt-à-porter di Jean Paul Gaultier, innovazioni di Sonya Rykiel, sfilata femminista di Karl Lagerfeld nel Boulevard Chanel al Grand Palais, consacrazione della nuova collezione di Clare Waight Keller per Chloé e le sue #chloegirls e la romantica messa in scena di Dries Van Noten sono solo alcuni degli highlights che hanno stimolato i buyers giunti a Parigi.  Importante notare come le sfilate e gli eventi connessi alle Fashion Week siano sempre più seguiti e aperti al grande pubblico che vuole partecipare attivamente alla discussione grazie ai social network –WeChat, Instagram e Twitter in testa – per godere dell’atmosfera dell’evento. Universo della moda sempre più open e sotto lo scrutinio implacabile del consumatore finale che si mostra implacabile quando le soluzioni proposte sono al di sotto delle aspettative.

 

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