Acquisizioni strategiche: Prada Tannerie Megisserie Hervy

Prada e Tannerie Mégisserie Hervy
Prada e Tannerie Mégisserie Hervy
Patrizio Bertelli Prada
Patrizio Bertelli Prada

Prada Tannerie Megisserie Hervy acquisizione strategica annunciata dalla maison Italiana. Si aggiunge a quello scritto sui giornali in merito all’industria della moda italiana nell’ultimo mese in pieno fermento. Dopo i recenti annunci di nomine – John Galliano alla direzione di Maison Martin Margiela (gruppo Diesel Only the Brave) e Lorenzo Serafini alla guida di Philosophy di Alberta Ferretti –, cessioni – Roberto Cavalli sempre più vicino ad un accordo con la banca russa VTB Bank – ora si parla di acquisizioni strategiche di capacita produttiva e fonti di approvvigionamento di materie prime. Ultima news Prada e il partner storico Conceria Superior Spa hanno acquisito l’azienda francese Tannerie Mégisserie Hervy, specialista nella concia di pellami pregiati.

Nell’industria del lusso, la battaglia per il controllo di risorse, materie prime e capacita produttiva si fa sempre più intensa. La tendenza al consolidamento in grandi gruppi, che puntano al controllo verticale della filiera, trasforma i piccoli artigiani indipendenti in una preda ghiotta per le attività di acquisizione volte ad assicurarsi un vantaggio competitivo. La recente operazione portata a termine da Prada segue il trend indicato da altre importanti acquisizioni nella stessa filiera: negli ultimi anni, Kering (ex PPR) ha acquistato la francese France Coco(2013), Hermes ha ottenuto il controllo di Tanneries d’Annonnay (2013) e LVMH ha acquisito Heng Long (2011), specialista nell’allevamento di coccodrilli basato a Singapore.

La disponibilità di pellami pregiati e lavorazioni artigianali ricercate costituiscono oggi non solo un vantaggio competitivo ma un capitale da preservare, perché le aziende capaci di garantire la produzione di pregio presenti sul mercato sono in difficoltà, per loro rimanere competitive e indipendenti con una dimensione medio-piccola e un portafoglio clienti ridotto è davvero molto difficile. Le uniche soluzioni per i piccoli artigiani specializzati sone essere comprati oppure finire sotto la protezione dei grandi gruppi che sono in grado di iniettare le risorse finanziare necessarie a mantenere in attività la capacita produttiva.

 Renzo Rosso Only the Brave
Renzo Rosso Only the Brave

Una terza strada è stata intrapresa dal gruppo Diesel Only the Brave. L’azienda di Renzo Rosso nel 2013 ha finanziato con 50 milioni di credito la sua filiera produttiva italiana, aziende che subivano pesantemente il credit crunch in atto da parte delle banche, permettendo così a fornitori spesso determinanti di rimanere solvibili e sul mercato. Lungimiranza e concretezza che hanno permesso, in un momento di difficile accesso al credito , di preservare l’indipendenza di vere e proprie eccellenze del sistema Italia invidiate in tutto il mondo. In futuro sarà interessante capire se altri gruppi italiani mostreranno interesse a preservarne l’autonomia o preferiranno acquisire le maestranze artigiane da cui, in misura più o meno diretta e strategica, dipendono per le loro attività produttive.

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