Gap chiude 175 negozi negli Usa

gap shopping experience
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Il colosso Usa del fast fashion Gap ha annunciato che entro la metà del 2016 chiuderà 175 negozi. La notizia era nell’aria da tempo e segue i deludenti risultati di bilancio e i cali di vendite ormai endemici che stanno colpendo Gap, brand principale dell’azienda. La concorrenza sempre più feroce in atto sull’ipercompetitivo mercato Usa, così come la strategia di espansione messa in atto da concorrenti come H&M, Zara e Uniqlo, ma anche il successo di brand upscale ma del segmento affordable luxury come Kate Spade o Tory Burch, stanno erodendo pesantemente la posizione competitiva di Gap. L’azienda è presente sul mercato con tre linee molto popolari, Banana Republic, Old Navy e Gap: per i primi due brand la posizione commerciale sul mercato domestico è stabile e non si presentano particolari problemi per la rete di vendita.

gap south africa expansion
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La chiusura riguarda una serie di punti vendita a marchio Gap dislocati negli Stati Uniti e ritenuti non competitivi come location e sottoperformanti, è prevista inoltre una riduzione di 250 dipendenti a livello di staff centrale, il beneficio atteso per il bilancio è stimato in 25 milioni US$ all’anno. Le difficoltà che incontra il brand Gap in patria, non avranno comunque alcun impatto sulle strategie di e-commerce e multichannel che rimangono confermate, così come gli investimenti programmati per l’espansione sui nuovi mercati emergenti.

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