Giovanni
I primi effetti del notevole ed inaspettato apprezzamento del cambio del Franco Svizzero si stanno manifestando in tutta la loro ampiezza determinando i cali dei listini dei prodotti importati sul mercato elvetico.
È notizia di oggi che Daimler Benz ha ridotto i prezzi dei veicoli Mercedes e Smart sul mercato svizzero del 18%, allineando così il listino in seguito dell’apprezzamento del tasso di cambio del Franco rispetto all’Euro. La mossa del costruttore tedesco era evidentemente obbligata, infatti il mutato rapporto di cambio avrebbe sconvolto la politica commerciale del marchio, con effetti in Svizzera ma al contempo anche nei paesi limitrofi, provocando anomali ed indesiderati spostamenti nei flussi commerciali transfrontalieri. Questa prima iniziativa di Daimler Benz, sarà ben presto seguita dagli altri costruttori automobilistici, tutti costretti ad adeguarsi per non far piombare le reti di vendita nel caos commerciale più totale. Il mutato rapporto di cambio, con un deciso vantaggio del Franco Svizzero rispetto alle altre principali valute, ha evidenti implicazioni positive sul versante dell’import, come il caso di Mercedes ampiamente dimostra.
Altri casi simili di consistenti riduzioni di prezzo stanno riguardando il tour operator Kuoni, che ha calato i prezzi in Franchi Svizzeri sulle destinazioni del mediterraneo del 15%, oppure la principale catena elvetica del retail di lusso Bon Genie Grieder che li ha ridotti del 20%. L’economia della Confederazione Elvetica, pur non facendone parte, è infatti da sempre notevolmente integrata ed interagisce con quella della Comunità Europea, le politiche economiche dei due partner sono quindi destinate ad andare di pari passo. Questo e quello che succede normalmente, in questo caso con la rivalutazione imprevista del Franco, non sembra che sia proprio andata così.
Giovanni
