Sotheby’s Institute apre in Cina per servire meglio la clientela e formare localmente esperti del settore

Con un mercato che rappresenta quasi il 25% delle vendite mondiali di opere d’arte e una popolazione di potenziali clienti di più di un milione di milionari, destinata ad una continua crescita , la Cina mostra un grande interesse per le opere d’arte viste come beni di investimento e non più soltanto come piacere estetico. Il boom incontrollato che ha caratterizzato  le vendite degli ultimi anni si è decisamente calmato , questo ha  favorito la crescita di un mercato piu’ strutturato delle opere d’arte che pero necessita di piu’ solide  strutture e di una decisa crescita delle competenze di supporto. Sotheby’s Institute Beijing si propone come risposta a questa carenza di risorse umane specificamente formate.

La famosa casa d’asta inglese ha scelto la capitale cinese come sede del suo quarto istituto di formazione per futuri professionisti esperti del settore arte. Dopo Los Angeles, New York e Londra, il capitolo di Pechino porta Sotheby’s a contatto con la cultura accademica cinese grazie alla partnership instaurata con l’università Tsinghua per creare due programmi di studio specializzati su arte e business. I programmi si focalizzano su  di un equilibrato mix di corsi , da un lato una solida formazione sulla storia dell’arte ,dall’altro sui meccanismi che caratterizzano  le moderne dinamiche dei mercati dell’arte . La platea alla quale sono rivolti i corsi è multiforme, spazia infatti dal pubblico  dei collezionisti  a quello di coloro che hanno interesse a diventare professionisti  nel settore.

Secondo il CEO di Sotheby’s Institute Michael Chung ,il potenziale della Cina in questo settore è ulteriormente dimostrato dall’interesse che riscuote  ,sia dentro che fuori del paese, ogni aspetto e disciplina dell’arte , con una grande crescita di domanda della produzione degli artisti cinesi negli Stati uniti e in Europa. La domanda di opere d’arte in crescita ,per essere gestita con la professionalità che questo difficile mercato richiede, deve essere necessariamente  accompagnata da un supporto tecnico e da nuove professionalità locali che vanno però formate e preparate in Cina , così’ da essere pronti all’ ulteriore  sviluppo del mercato che avverrà nel corso dei prossimi 10-20 anni. Nell’ottobre 2013, Sotheby’s ha battuto all’asta l’opera “Ultima Cena” dell’artista Zeng Fazhi per la cifra record di 23,3 milioni di US$ – il più alto valore d’asta mai raggiunto da un’opera di arte contemporanea cinese.

Sotheby’s peraltro non è il primo grande player del settore che si muove in Cina nella direzione dell’educazione e della formazione di professionisti dell’arte , il tradizionale concorrente: Christie’s  è presente in Mainland Cina dal dicembre 2012 con un programma similare  , questa volta sviluppato in collaborazione con la China Europe International Business School. La caccia a nuovi talenti da crescere e formare in Cina per l’industria del lusso si fa sempre più intensa, nel settore dell’arte è solo all’inizio.