Matrimoni, un business che in Cina non conosce crisi

Il business dei matrimoni in Cina ha dimensioni colossali e non conosce crisi, i dati recentemente rivelati dal quotidiano China Daily sono veramente impressionanti. Così come sono particolari alcune abitudini ed aspetti che caratterizzano questo importante evento per i promessi sposi cinesi, comportamenti che agli occhi occidentali appaiono curiosi o completamente sconosciuti ma che generano un indotto economico molto importante. Iniziamo da alcuni dati sul business matrimoniale cinese: il volume di affari generato annualmente è stimato essere prossimo ai 57 miliardi di US$, il 20% del totale della popolazione cinese, equivalente a circa 320 milioni di abitanti, è single. Per quanto riguarda la spesa media per un matrimonio è stimata essere di 12000 US$, il numero dei matrimoni celebrati ogni anno è di oltre 10 milioni.

Come sempre accade in Cina siamo di fronte a numeri impressionanti, dati che testimoniano un potenziale di mercato infinito. Nonostante per decenni nel paese asiatico l’ateismo sia stato la legge, conseguenza dell’ortodossia marxista del regime comunista, la tradizione del matrimonio con le varie consuetudini locali ha sempre resistito. Grazie al progredire della condizione economica di larghi strati della popolazione, si può certamente affermare che cresce e si consolida, acquisendo inoltre molti dei caratteri che lo caratterizzano nella cultura occidentale, generando come abbiamo visto un indotto economico molto interessante. Dal punto di vista sociale poi, il rigido controllo delle nascite in virtù della cosiddetta politica del “figlio unico” per ogni famiglia, introdotta in epoca Maoista ma tutt’ora in vigore anche se attenuata, ha poi determinato uno sbilanciamento della popolazione, da un lato riducendo la natalità e favorendo l’invecchiamento della popolazione e dall’altro aumentando la presenza del sesso femminile.

Il matrimonio cinese non si svolge di solito con una cerimonia religiosa ma puramente civile, però le caratteristiche di ufficialità e spesso sfarzo che lo contraddistinguono sono state mutuate dal mondo occidentale, facendone una occasione importante di socialità. Naturalmente tutto quello che è importato, in primo luogo i comportamenti, grazie all’innato pragmatismo cinese viene spesso adattato e rimodellato sulla realtà locale, determinando a volte degli strani ibridi culturali/consumistici. Vediamo alcuni esempi di queste trasformazioni.

Business servizio fotografico matrimoni cinesi
Business servizio fotografico matrimoni cinesi

Come abbiamo detto, esiste una prevalenza della popolazione di sesso femminile in età “da marito”, questo ha determinato un vero e proprio boom dei siti di incontri online, così come ha fatto nascere altre forme più rudimentali per “combinare” i matrimoni. Ecco quindi vere e proprie mostre mercato, concepite per fare conoscere ed incontrare i promessi sposi, manifestazioni dove le famiglie in pratica “promozionano” i figli da sposare, in particolare le femmine. Un business che in Cina ha un peso fondamentale nell’ambito del matrimonio è quello legato al servizio fotografico. Un aspetto che in occidente viene considerato complementare, decisamente secondario e marginale rispetto all’abito della sposa o al ricevimento, è per i cinesi una vera e propria mania.

Ha inizio documentando le fasi preparatorie delle nozze e si sviluppa dando luogo a vere e proprie storie romanzate che coinvolgono oltre agli sposi, parenti, amici e persino attori e comparse. Il business delle foto di matrimonio, ha quindi generato una serie di ricche attività complementari a quella del fotografo: dagli allestimenti dei set fotografici ai costumi, dai fiori alle location, dai viaggi in luoghi particolari agli album, per arrivare agli attori. Il business fotografico è talmente importante, che lo spazio che occupa nell’ambito delle fiere specializzate Wedding Expo, sovrasta qualsiasi altro settore legato alla cerimonia.

Matrimonio tradizionale Cinese
Matrimonio tradizionale Cinese

È sicuramente vero che la globalizzazione sta omologando i comportamenti a livello mondiale, però è altrettanto vero che ogni paese tende ad adattare i modelli che importa ,spesso trasformandoli e metabolizzandoli in base agli usi e alle tradizioni proprie. Il risultato che ne viene fuori può essere anche molto diverso dal modello originari, non è comunque il caso di meravigliarsi e bisogna abituarsi, anche questo fa parte della globalizzazione.

 

 

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