Selfridges Agender Project

Selfridges Agender
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Selfridges Agender Project
Selfridges Agender Project

Selfridges, famoso department store britannico, per primo presenta un temporary store caratterizzato per essere impostato sulla tendenza all’abbigliamento unisex con Agender Project. L’iniziativa che partirà il prossimo 12 marzo e si protrarrà fino a fine aprile, interessa oltre ad una vasta area che si estenderà su due piani dello store londinese, anche quelli di Manchester e Birmingham così come coinvolge il sito di e-commerce, è la prima del genere da parte di un retailer di questa importanza.

La tendenza alla contaminazione fra moda maschile e femminile è emersa abbastanza chiaramente, anche se con qualche accento eccessivo e talvolta persino comico, durante molte delle recenti sfilate sia uomo che donna e comunque sta sicuramente determinando un trend stilistico. La stampa internazionale ad esempio, ha accolto molto favorevolmente le presentazioni di Gucci, che con il nuovo direttore creativo Alessandro Michele ha puntato molto su questa tendenza. Peraltro si deve dire che non si tratta di una novità assoluta, in passato stilisti come Vivienne Westwood, Jean Paul Gaultier ed anche John Galliano ci hanno abituato spesso nelle loro collezioni a provocazioni che giocavano sulla intercambiabilità dei “generi” maschile e femminile. Se si passa però a valutare i risultati commerciali ottenuti ,al di là dell’evidente intento di stupire in passerella e far parlare la stampa, le vendite sono di solito abbastanza deludenti.

Sfilata del brand Androgeno KTZ
Sfilata del brand Androgeno KTZ

In questo caso, l’iniziativa che Selfridges si appresta a lanciare con il nome di Agender Project sembra che non abbia alcun tipo di velleità culturale e tantomeno politica, così come non è nemmeno una provocazione fine a se stessa. Si tratta più semplicemente di un allestimento particolare del display commerciale di parte dei reparti abbigliamento, dal punto di vista creativo e del marketing si vuole provare a giocare sulla commistione dei generi maschile e femminile sfruttando il mood offerto dal trend stilistico in atto.  L’obiettivo di Selfridges è però soprattutto di carattere commerciale: con questa iniziativa punta a due risultati, da un lato ad un incremento dei volumi di in-store traffic, dall’altro a raggiungere un differente mix di clientela nel pubblico che frequenta i suoi reparti abbigliamento sia maschile che femminile. In altri termini si cerca di accrescere le occasioni di acquisto, mescolando in un unico spazio l’offerta che viene di solito proposta ai consumatori dei due sessi in ambiti commerciali rigidamente separati.

Naturalmente l’allestimento prevede anche la presenza in vendita delle collezioni realizzate dagli stilisti che hanno interpretato la tendenza alla moda Agender con maggiore convinzione. Saranno disponibili così le linee firmate da nomi come Faye Toogood ,autore come architetto e designer di arredamento anche dell’allestimento del reparto, Bodymap con una capsule collection in esclusiva, le creazioni di Meadham Kirchoof, Nicola Formichetti con il lancio in Inghilterra della collezione Nicopanda ed altri marchi anche molto noti come ad esempio Comme des Garcons e Ann Demeulemeester.

Nicola Formichetti nello spazio Agender Project con il marchio Nicopanda

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