Tiffany investe ancora nel business degli orologi

Il colosso della gioielleria Tiffany investe pesantemente nel business degli orologi. Obiettivo del brand americano è evidentemente quello di conquistarsi uno spazio di primo piano nel gigantesco mercato mondiale dell’orologeria di lusso, considerato indispensabile per la crescita dell’azienda a livello globale. Dopo il fallimento della partnership intrapresa nel 2007 con il gruppo Swatch e terminata 4 anni fa, per evitare passi falsi, il ritorno nel business dell’orologeria e’ gestito in proprio da Tiffany ed è stato affidato ad un manager Svizzero del settore assunto appositamente due anni fa, Nicola Andreatta. Il management dell’azienda Newyorkese ha deciso quindi per un impegno a tutto campo nel settore, non solo nel design e nella commercializzazione ma anche nella produzione. A tale proposito è stato dichiarato che il prodotto sarà esclusivamente Swiss Made, Tiffany ha già in corso investimenti per acquisire aziende di componenti ed impiantare suoi laboratori di assemblaggio nella Confederazione.

L’obiettivo del brand è dichiaratamente quello di essere riconosciuti come un vero e proprio produttore di orologi, una manifattura Svizzera, non quindi un gioielliere che vende con il suo brand produzioni di altri. A ben vedere ,nella lunga storia di Tiffany azienda fondata nel 1837, la produzione di orologi in una propria manifattura Svizzera è stata già realizzata. Nel 1868 la casa ha realizzato il suo primo cronografo per poi a partire dal 1874 aprire una propria manifattura a Ginevra, azienda che è stata in attività fino agli anni ’90. All’epoca il management di Tiffany decise di uscire dal business della produzione per concentrarsi sulla gioielleria, il presidio dell’azienda negli orologi comunque rimase mantenendo in alcuni negozi la commercializzazione di Patek Philippe, il fatturato attuale del settore è però ridotto ad un misero 1% rispetto al 9% del totale che era alla fine anni ’90.

Il modello presentato per suggellare il ritorno sul mercato è stato denominato CT60, si tratta di una linea di prodotti molto classica nelle forme ,modelli che si richiamano alla tradizione della casa e soprattutto ad un celebre orologio indossato dal Presidente F.D.Roosvelt nel 1945 in occasione dei Colloqui di Yalta. Il compito affidato al manager svizzero è comunque ben preciso, fare diventare entro 10 anni il business degli orologi il 10% del totale del fatturato Tiffany. Obiettivo che si deve raggiungere praticamente partendo da zero e significa anche posizionare il brand fra i primi 15 produttori al mondo.