A discapito delle notizie che escono sui giornali, dello scenario macroeconomico che influenza negativamente il paese e delle tensioni economiche a seguito delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale, la Russia continua a interessare come player strategico per il mondo lusso e Bulgari decide di spingere l’acceleratore con dichiarazioni ambiziose sul retail ed investimenti in hotellerie.
Mosca e la Russia sono strategiche nei piani di crescita futuri dell’azienda dell’alta gioielleria del gruppo LVMH: il CEO dell’azienda Jean-Christophe Babin ha dichiarato che il paese nel giro di 10 anni vedrà uno sviluppo di punti vendita fino ad arrivare, a regime, a contare 5-6 stores (oggi ci sono 2 punti vendita a Mosca). L’apertura di nuovi flagship store nel paese e’ frutto di analisi che dimostrano quanto il mercato dell’hard luxury sia al di sotto delle reali potenzialità; sara’ fondamentale per i players del lusso andare a coprire città strategiche come San Pietroburgo e altre location di seconda fascia che non sono ancora sufficientemente esposte al retail di fascia alta. Tiffany & Co ed Hermes condividono la strategia sulla Russia di Bulgari tanto che il colosso francese della pelletteria ha raddoppiato le dimensioni dei due negozi moscoviti e Tiffany & Co ha annunciato altrettanti ambiziosi piani di nuove aperture.
Per rincarare la dose di ottimismo, Bulgari ha anche siglato una partnership con il magnate Alexey Bogachev per l’apertura del settimo Bulgari hotel nel 2019 . Dopo Milano, Bali, Londra, Shanghai (2017), Beijing (2017) e Dubai (2017) anche Mosca avrà il suo hotel curato Bulgari; la struttura sorgerà di fianco al Conservatorio di Stato di Mosca “P.I. Tchaikovsky” in un’area a 300mt dal Cremlino, dalla Piazza Rossa e dal centro commerciale GUM, che ospita lo store moscovita di Bulgari. L’hotellerie risulta un settore dinamico e di interesse per il brand dell’alta gioielleria che punta a diversificare con il franchise non sono per ragioni di branding ma anche perché’ le operazioni di hotel in franchising si mostrano interessanti per tante maison al fine di accumulare importanti revenues e connotare la brand experience.
Il problema della valuta e la crisi economica legata al prezzo del petrolio, importante risorsa per l’economia nazionale, sono temporanei impedimenti che possono soltanto ritardare lo sviluppo del business in Russia dove la domanda per i prodotti di lusso rimane forte e porta il paese a essere nella top-10 dei mercati strategici.