Miami, la città più Latina degli Stati Uniti, sta emergendo rapidamente come nuova capitale della moda e trend-setting hub Made in USA. Crocevia dello shopping di buyer e consumatori affluenti del Sud e Centro America per la sua posizione strategica e prezzi competitivi -ricordiamo il basso valore del dollaro negli ultimi anni e il prezzo retail praticato molto aggressivo rispetto a quello dei mercati sudamericani- hanno alimentato una crescita in chiave retail che sta “cambiando pelle” in chiave fashion hub per design, stile e persino produzione.
A seguito dello sviluppo dell’evento dell’Art Basel Miami, che ha reso la città crocevia invernale del mercato mondiale dell’arte, la città statunitense ha saputo creare la giusta alchimia per attrarre il circus e l’environment del mondo moda, naturalmente affine è legato a doppio filo all’arte. In pochi anni l’evento dell’arte ha permesso lo sviluppo di un Fashion e Design District che vive di luce propria, al di fuori dei mega malls, e ha saputo conquistare le mire di sviluppo Retail diretto dei brands che hanno aperto importanti flagships. Oggi il Miami Design District ospita stores e boutiques di Hermès, Dior (il più grande flagship negli Stati Uniti), Louis Vuitton, Lanvin, Marni, Marc Jacobs, RickOwens, Cartier, Céline, Givenchy, Loewe, Tom Ford e prossimamente anche Isabel Marant, Saint Laurent, Rag & Bone, Tory Burch, Alice & Olivia e Diane von Furstenberg. Si tratta di investimenti concreti che mostrano l’interesse nel medio-lungo periodo che i brands ripongono a vantaggio della città che in passato aveva conosciuto un boom legato a isolate eccellenze, come il centro Bal Harbour, o gli outlet centers per turisti.
Grande vitalità lato retail accompagnata da un buzz generale che ruota attorno alla città che sta rubando la scena a New York con alcune “defezioni” di stilisti, showrooms e fashion shows. Brands Europei e Sudamericani hanno scelto di sbarcare prima a Miami che in altre città Nordamericane per aggredire il mercato Statunitense. Simonett Pereira e Naeem Khan sono solo alcuni degli stilisti che hanno scelto di portare uffici stile, Showroom e, nel caso di Khan, anche produzione a Miami. Un caso di reshoring tattico per puntare a essere più vicini a questa città che sta investendo nel settore moda sul fronte della formazione– il Miami Fashion Institute, costola del Miami Dade college sta per lanciare il primo corso di laurea biennale in stile e merchandising – e retail development – Design district è uno degli esempi degli investimenti che hanno interessato il fondo immobiliare Dacra e L Real (gruppo LVMH).