Politica vs Retail: Trump vs Brexit

Donald Trump protezione effetti sul retail
Trump tower sicurezza E protezione per il nuovo presidente Donald Trump.

Trump vs Brexit. Le conseguenze della politica sono direttamente misurabili sugli indici finanziari e sulle oscillazioni dei valori di borsa che precedono un grande annuncio ma la correlazione con il retail e (soprattutto) travel retail emerge con forza nell’era della globalizzazione. I retailers e i brands del lusso hanno difficoltà a organizzarsi per uno scenario, come quello  della Brexit o della presidenza Trump, da nessuno previsto e non organizzato con contingency plan idonei.

La Brexit finora ha significato un uplift nelle vendite retail che, mai come questa stagione, sono state favorevoli per i retailers e dept. stores inglesi che hanno offerto ai turisti prodotti a prezzi super competitivi rispetto all’Europa. Si tratta di una parentesi positiva in quadro macroeconomico che, nel medio-lungo periodo, non offre spunti positivi perché i temporanei squilibri dovuti al tasso di cambio saranno assorbiti con i listini Pe17 in arrivo e chissà cosa accadrà per i piani strategici dei brands. Per gli Stati Uniti, dove in queste ore si sono viste oscillazioni sulle borse e un’apprezzamento del dollaro, la situazione sembra relativamente  più facile. Forti di un mercato domestico che é primo nel mondo per i consumi di beni del lusso, i brands e retailers Americani aspettano di vedere realizzata l’affermazione di Mr Trump sui benefici di cui avrebbe goduto l’economia per via di una revisione dei dazi verso la Cina e degli accordi  Nafta .

Travel retail in crescita effetti Brexit
Harrods beneficia del travel retail post Brexit

I flussi turistici invece, in particolare quelli provenienti dall’Oriente, sono influenzati negativamente da fattori di instabilità: turbati da eventi drammatici come gli attentati terroristici (vedi articolo travel retail Francia) ma, allo stesso modo,  sensibili all’incertezza politica che precede referendum (Brexit) o elezioni politiche (Taiwan 2016 o Usa 2016). Nelle ore che seguono la comunicazione del risultato della sfida Trump vs Clinton, i retailers Americani stanno gia’ facendo i conti con minori flussi di turisti in decremento costante da ottobre. La storia parla chiaro, ad esempio, nel 2008, il mese di novembre ha visto i flussi di visitatori Cinesi (Greater China) calare del 14% rispetto al mese precedente e un dato analogo si e’ registrato di nuovo nel novembre 2012 quando, sempre per via delle elezioni, i visitatori in ingresso sono calati del 16,5%. I dati 2016 non sono ancora disponibili ma con l’incertezza pre-voto e le proteste post-elezione i retailer non sono tranquilli: basti pensare che la Trump Tower, sede di Gucci e altri flagship store di lusso, é circondata da camion pieni di terra per evitare attacchi bomba ai danni del nuovo Presidente. Non proprio il clima da shopping pre-Natalizio che cercano i retailers Usa.

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