Bulgari crede nel mercato indiano: flagship a New Delhi

Bulgari, la storica griffe romana di gioielleria ed orologeria, rafforza la presenza sul mercato indiano aprendo un nuovo flagship store a New Delhi. Questa inaugurazione è la prima presenza diretta della maison Bulgari sulla nascente scena Indiana del retail di lusso.

Il flagship store Bulgari è stato aperto nel nuovo mall di lusso DLF Emporio Mall di New Delhi. Si tratta di una location finalmente adeguata, su di una superficie di 170 mq permette di esporre per la prima volta in India, una panoramica completa di tutto l’universo creativo del prestigioso brand italiano. Con la presenza in un unico prestigioso spazio di tutte le linee di prodotto, dai profumi agli accessori, dagli orologi ai gioielli, Bulgari riesce così finalmente a soddisfare appieno le esigenza di ogni fascia di clientela. Ulteriore prestigio a questo importante ritorno è stato poi conferito dalla presentazione in sfilata dei gioielli Bulgari assieme alle creazioni di couture della stilista locale Anamika Khanna. Si tratta della principale stilista indiana, con la quale è stato siglato un accordo di collaborazione esclusiva. La manifestazione ha naturalmente avuto un vasto eco sui media locali anche in virtù della partecipazione all’evento di alcune delle più importanti star cinematografiche di Bollywood.

Bulgari considerato uno dei marchi simbolo della gioielleria italiana, da alcuni anni è stata venduta dalla famiglia omonima ed acquisita dal gruppo Lvmh, dove rappresenta il punto focale della divisione gioielli/orologi. Naturalmente l’appartenenza al primo gruppo del lusso mondiale, ha aperto allo storico marchio le porte di mercati  che richiedono una potenzialità economica prima non disponibile, aree importanti ma che non potevano essere affrontate con la necessaria efficacia. L’India è sicuramente fra queste, per le sue dimensioni ma soprattutto per una antica tradizione culturale, rappresenta infatti il principale mercato mondiale per l’oro e la gioielleria. Il grande paese asiatico è naturalmente anche un importante produttore di oro lavorato, dove la tradizione artigianale orafa si perde nella notte dei tempi. Naturalmente il prodotto di Bulgari non ha nulla a che vedere con quello proposto dalla manifattura locale, sia per il tipo di lavorazioni ma soprattutto per la presenza del “contenuto moda”, un elemento che contraddistingue i prodotti occidentali ma che è praticamente sconosciuto in India.

Bulgari si rivolge quindi ad una clientela di standing internazionale, limitata numericamente ma sicuramente presente sul mercato indiano. Si tratta di una fascia di clienti selezionati e abituati al gusto occidentale che ovviamente non appartengono alla grande massa del vastissimo pubblico locale. Per la maison Bulgari una forte presenza in India non è una novità assoluta, orologi e profumi hanno ormai da anni un ottimo riscontro di vendite così come la diffusione e la percezione del marchio sono molto buone, le fragranze Bulgari addirittura occupano il terzo posto nella graduatoria delle vendite nazionali di profumi di lusso. Molto differente era invece la situazione relativa alla distribuzione dei gioielli, un ramo di business che dal 2006 al 2011 era stato gestito in franchising tramite un operatore locale.

Nel 2011 il marchio aveva però deciso di cessare la distribuzione di gioielli sul mercato indiano. Le condizioni operative si erano infatti rivelate inadeguate dal punto di vista logistico, mancando spazi e location all’altezza del marchio; la restrittiva legislazione sul commercio obbligava poi le aziende a JV con soggetti locali, era infatti all’epoca ancora vietata la proprietà diretta dei negozi al dettaglio da parte di gruppi a capitale straniero. Dopo alcuni anni il risultato della presenza nella gioielleria era stato quindi ritenuto non sufficientemente performante, sia rispetto alle attese ma anche alle potenzialità.

Il ritorno in India della gioielleria Bulgari, dopo 4 anni di assenza, avviene invece con ben altre prospettive rispetto al passato. Negli ultimi anni il mercato del lusso indiano si è notevolmente sviluppato ed evoluto, la presenza delle prime nuove strutture commerciali finalmente adatte allo standard del lusso occidentale, così come una parziale liberalizzazione e svecchiamento della legislazione sul commercio al dettaglio, hanno propiziato lo sviluppo del mercato. I risultati sul mercato indiano del lusso non si sono fatti attendere, raggiungendo nel 2013 un fatturato complessivo che è stato di US$8,5 miliardi, con un incremento del 30% sull’anno precedente. Le previsioni della locale Associazione delle Camere di Commercio, parlano di un deciso incremento dei consumi di lusso, con un turnover atteso al 2016 di US$ 14 miliardi.

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