Giovanni
Quale potrebbe essere il migliore mezzo per comunicare con efficacia ed originalità il massiccio impiego di alluminio nei nuovi modelli di Jaguar e LandRover, questa potrebbe essere la domanda che si sono posti i responsabili del marketing del costruttore britannico. La risposta è bastato cercarla nei magazzini polverosi del prestigioso costruttore, soprattutto in quelli di un vecchio reparto corse. Ecco che sono venute fuori le scocche in alluminio di 6 esemplari del modello XKE 3.8 degli anni 60. Facevano parte di una produzione di un modello da competizione che era stato programmato nel 1963 per essere realizzato in 18 esemplari ma nella realtà ne erano state assemblate solo 12 unità.
Sfruttando sapientemente questa preziosa opportunità, che probabilmente solo Jaguar può permettersi, i sei esemplari verranno completati esattamente come gli originali e messi in vendita dalla casa per la cifra di circa 1.250.000€ ognuno, la produzione avverrà fra il 2014 e la fine 2015.
Il primo esemplare sarà pronto a breve nelle officine di Castle Norwich, giusto in tempo per essere il prossimo agosto al concorso di eleganza di Peeble Beach in California, dove sarà una vera attrazione. E’ proprio il caso di dire che la tradizione del marchio del giaguaro ha in questo caso una vera e propria apoteosi.
La strategia di riprendere elementi dell’heritage della marca e attualizzarli per rendere il marchio contemporaneo e attrattivo con una storia moderna è fondamentale per i prodotti di lusso. La legittimità di Jaguar come brand sportivo d’eccellenza viene dal mondo delle corse ed e insita nel DNA della marca: il richiamo allo storico prodotto XKE permette di ravvivare la narrativa della marca. Il giusto mix tra heritage e modernità permette ai brand del lusso di fornire un’esperienza esclusiva legittimata dall’expertise in un dominio, in questo caso il motorsport e la tecnologia d’avanguardia.
Giovanni
