Se siete vegani e alla ricerca di una auto vegan-friendly, la Tesla Model X è un crossover/suv a trazione elettrica che può fare al caso vostro. L’ultima novità della casa californiana di Elon Musk e terzo modello nella storia della casa, condivide la parte meccanica con la berlina Model S ed ha una innovativa carrozzeria con le porte apribili verso l’alto. Le novità, come è tradizione parlando di Tesla non si esauriscono nell’auto, coinvolgono anche il marketing che riserva sempre delle sorprese. Questa volta l’azienda californiana, da sempre particolarmente attenta alle esigenze di consumo e alle tendenze di un pubblico di alto livello, si è spinta decisamente su di un terreno insolito. L’universo che si identifica nei consumi vegani ha sempre maggiore importanza, determinando stili di consumo e talvolta anche di vita. Per andare incontro alla clientela che rifiuta la presenza di cibi e ovviamente oggetti realizzati con materiali di provenienza animale, Tesla propone nel nuovo modello rivestimenti interni realizzati anche in similpelle oltre che in vera pelle.
In verità bisogna dire che sono veramente pochissimi i costruttori che usano vera pelle conciata e colorata, celeberrima è la Connolly Leather da sempre impiegata per gli interni da Rolls Royce. I materiali comunemente usati dalle case sono dei sandwich composti da un substrato in pelle naturale di vitello, accoppiato allo strato superficiale realizzato in Pvc è poi stampato a rilievo simulando la grana della pelle. Questi materiali hanno una maggiore durata, migliore lavorabilità e un colore più uniforme, sono quindi molto più adatti per l’uso in produzioni di grande serie come le auto di tutti i giorni. La scelta di un materiale dichiaratamente sintetico, per un produttore di automobili di prestigio come la casa californiana sarebbe stata impensabile fino a pochi anni fa, gli interni in vera pelle sono infatti spesso un must irrinunciabile e qualificante nella dotazione di un modello.
Il mercato è però anche costretto a seguire le preferenze dei consumatori che sono in continua evoluzione, tendenze e mode culturali come quella vegana hanno una diffusione sempre maggiore, in California poi si propagano molto velocemente. Offrire interni vegan-friendly è un modo per dimostrare la sensibilità ambientale dell’azienda, al contempo però incontra i nuovi gusti di una platea di clienti sempre più vasta oltre al favore delle associazioni ambientaliste. Come abbiamo visto si tratta poi di rinunciare a molto poco, il substrato di vitello viene sostituito da uno sintetico; l’aspetto e l’estetica del resto rimangono sempre gli stessi anche se sulle dotazioni non è scritto “interni in vera pelle”.