Giovanni
La nuova arrivata nel mondo delle app dedicate alla moda e al community buy, Spring, si prepara a rivoluzionare il mercato degli acquisti online di prodotti e accessori di moda. La chiave di volta nel business model dell’applicazione è che per la prima volta nella scena delle app di questo tipo si vuole puntare a stabilire un dialogo diretto tra user e brand non tra user e user.
Fondata a New York nel 2013 da Octavian Costache, Ara Katz, David Tisch e Alan Tisch la app ha fatto un lancio in grande stile sull’app store di Apple il 14 agosto pronta per fare il suo ingresso in tempo per la New York Fashion Week (4-11 Settembre 2014). Nel primo round di finanziamenti (series A funding) ha interessato investitori del calibro di Thrive Capital, il fondo di private equity della famiglia di Bernard Arnault.
Alan Tisch nelle sue presentazioni è molto attento nel sottolineare che la sua applicazione non è un social network ma un’applicazione che offre un canale di vendita alternativo rispetto a quello che era finora disponibile. L’obiettivo di Spring è rendere possibile un’esperienza di shopping online innovativa basata sul dialogo che si andrà a creare con i marchi. In cambio di una percentuale sulle transazioni concluse, l’applicazione americana promette di valorizzare l’esperienza dell’acquisto online e si propone come canale alternativo e complementare ai siti ufficiali e ai canali social, già ampiamente utilizzati dalla maggior parte dei brand.
Perché Spring dovrebbe riuscire dove altri hanno fallito – vedi Wanelo, Want Need Love, etc? Cosa rende speciale l’esperienza consumatore tanto da giustificare una prima raccolta di capitali di 7.5 milioni di US$? Spring ha come target audience una clientela matura e con potere d’acquisto medio-alto, i marchi sono totalmente in controllo del contenuto che viene pubblicato, sia esso prodotto esplicitamente per la app o sia raccolto dai profili social, e offre un’esperienza di shopping ottimizzata al fine di fornire immediatezza e chiarezza.
Più di 450 marchi hanno già aderito al progetto Spring e si preparano ad aprire i loro store sulla app. Designer emergenti come Alice + Olivia, Andrew Marc, Del Toro, Edie Parker, Helmut Lang, Jason Wu, Jennifer Fisher, Nicole Miller, Pierre Hardy, Rebecca Minkoff, Thakoon, Warby Parker; e marchi più noti del settore come Alexander Wang, Oscar de la Renta, Dannijo, Derek Lam, Levi’s, Marchesa, Prabal Gurung, Rag & Bone, Suno e Vince hanno messo il loro marchio e reputazione a fianco di questa startup Newyorkese.
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