Apple Cisco: tecnologia di lusso alla conquista delle soluzioni business

Apple Cisco clima di festa: alla convention annuale di Cisco Solutions oltre all’amministratore delegato della multinazionale americana, John Chambers,  sul palco e’ salito un’ospite eccezionale Tim Cook, CEO di Apple. Errore, trovata commerciale tra amici? Semplicemente atto simbolico che punta a rinforzare pubblicamente un sodalizio tecnologico che dietro le quinte e’ stato aperto mesi fa e punta a rivoluzionare le soluzioni business in mobilita‘.

L’obiettivo di Apple nel lungo periodo e’ investire nei servizi e device adatti alle esigenze professionali per diversificare la base di clientela, anche se molti dei suoi clienti già’ utilizzano iPhone sia nel lavoro sia nel privato, e puntare all’integrazione di software e hardware per aumentare le entrate dal comparto business, stile Google e Microsoft. L’innominato competitor, Big G, da qualche anno ha iniziato ad investire pesantemente in infrastrutture e software per fornire i tools più adatti alle aziende per produrre in ambiente sicuro e performante con la stessa facilita e immediatezza d’uso che offre alla clientela consumer. Riuscire a integrare software professionali in iOS e’ la chiave per ipotecare il futuro delle relazioni con la clientela perché’ di fatto significa sempre più avvicinarsi a una dipendenza della clientela nei confronti dell’ecosistema della Mela.

Cisco Task e Cisco WebEx sono soluzioni altamente avanzate per professionisti pero’ non riescono a fornire la stessa qualità in termini d’esperienza che FaceTime, Twitter e Facebook forniscono agli utenti iPhone e iPad, infatti sui device mobili la partnership si concentrera’ per trasformare il modo di lavorare e di fruire informazioni per aumentare le “esperienze business”. iOs e’ considerata oggi una delle migliori piattaforme software dalle aziende: quasi tutte le aziende degli indici Fortune500 e Global500 hanno fatto la migrazione ai device Apple,  iPhone/iPad (fonte Apple). Per Cisco la collaborazione sarebbe un colpo grosso per aumentare la presenza sul canale mobile che oggi e’ sottosviluppato e rappresenta, se accuratamente alimentato, le migliori prospettive di crescita per l’azienda negli anni futuri.