Vertu cambia proprietà e diventa Cinese

Vertu acquisita Cina
Vertu acquisita Cina

Vertu, produttore di smartphone gioiello è stato acquisito da una holding finanziaria di Hong Kong, al momento non sono stati divulgati i dettagli sulla transazione e nemmeno su chi sia l’acquirente. La vendita dell’azienda di telefonia mobile basata in Inghilterra, è avvenuta da parte della finanziaria EQT Holdings, un private equity Svedese che nel 2012 la aveva acquistata dalla Finlandese Nokia per 220 milioni di Euro. L’azienda era nata nel 1989 ad opera della stessa Nokia, player leader della telefonia mobile in un’epoca dove ancora non esistevano gli smartphone, la mission del nuovo brand era quella di proporre un prodotto decisamente upscale che fosse a tratti anche stravagante, con l’obiettivo soprattutto di sorprendere e che si distinguesse dalla massa. Si trattava comunque sempre di un telefono cellulare, magari rivestito in pelle di coccodrillo o tempestato di gemme e venduto in gioielleria, rimaneva però nella funzionalità un semplice telefonino.

Vertu Cina pubblicita'
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Con l’apporto della nuova proprietà e dopo un profondo processo di riposizionamento sul mercato, ma soprattutto con l’introduzione di nuovi prodotti basati sullo standard Android in sostituzione dell’obsoleto Symbian, Vertu si è riconquistato un suo ruolo nel piccolo business degli smartphone gioiello. Indubbiamente è una minuscola quota di mercato se vista nell’ambito del business planetario del mobile, nicchia che però ha avuto un certo successo soprattutto nei mercati emergenti. In paesi come Russia, Emirati Arabi Uniti o Cina nell’ambito della ristretta cerchia di clientela formata dall’elite dei nuovi ricchi, la necessità di distinguere i propri consumi da quelli della massa, genera una domanda di prodotti che altrimenti sarebbero insensati ed altrimenti invendibili.

Vertu assemblaggio
Vertu assemblaggio

Il caso degli telefoni cellulari e di un prodotto come quello di Vertu è a questo proposito paradigmatico: lo smartphone è indubbiamente diventato un prodotto a rapida obsolescenza tecnologica che ormai è destinato ad essere sostituito ogni anno, non ha quindi alcun senso l’acquisto di un oggetto dal prezzo d’affezione ma che probabilmente è già tecnicamente obsoleto fin dall’atto dell’acquisto. Oltretutto i nuovi smartphone, al contrario dei vecchi telefoni cellulari, non servono solo per telefonare ma sono veri e propri computer personali usati per molteplici applicazioni sempre nuove, come tali quindi ancora più soggetti all’obsolescenza. Un’azienda come Vertu non ha la forza di fronteggiare i colossi del settore, non può permettersi di lanciare innovazioni tecnologiche originali e nemmeno modelli a ripetizione, deve puntare su altre carte per sopravvivere. I nuovi padroni di Hong Kong hanno probabilmente in mente un programma di focalizzazione commerciale prevalentemente sul mercato Cinese. Nonostante la “crisi”economica ed il rallentamento in corso nel paese, il prepotente ingresso nell’arena del Mobile con prodotti luxury di colossi locali come Huawei, le vendite sono ancora in espansione. I recenti risultati stellari evidenziati dalla trimestrale di Apple del resto lo testimoniano ampiamente, anzi sembra che il colosso di Cupertino sia diventato un vero e proprio must del lusso per i Cinesi, ponendosi nel gradimento davanti a brand come Hermes e Gucci oppure Louis Vuitton. Come quasi sempre accade in Cina, le peculiarità di questo immenso paese e della sua economia sono sorprendenti e contribuiscono a spiegare molte cose.

Vertu Dubai Mall store
Vertu Dubai Mall store

La politica anti corruzione messa in atto dal governo, in corso ormai da più di due anni, non ha determinato come ci si poteva attendere una crisi dei consumi di lusso ma solo il loro spostamento, una evoluzione. Il fenomeno evolutivo si sta manifestando in due direzioni: da un lato il flusso di acquisti maggiore avviene ora all’estero e non più in patria, il travel retail della clientela Cinese è così sempre più importante per le aziende del lusso; dall’altro è cambiata anche la tipologia dei consumi che comunque ancora avvengono in patria e che ora sono improntati a maggiore sobrietà, il focus anche dei consumatori del lusso si è così rivolto su acquisti non appariscenti. Understatement è diventata la nuova tendenza, si può spendere ma senza indulgere troppo nell’eccentricità ed ostentazione, potrebbe essere pericoloso mostrarsi quindi è meglio non farlo. Lo smartphone ha così assunto un nuovo ruolo nella scala dei valori diventando l’ideale per i regali. Il Melafonino di Apple è leader in questo settore, si tratta di un gadget tecnologico e con un brand di prestigio, al contempo è un oggetto utile e, come tale, non soggetto a potenziali critiche. Vertu, grazie ai suoi prestigiosi prodotti e alla solida immagine di marchio che si è conquistata nella nicchia della telefonia di lusso, potrebbe perciò ragionevolmente ambire a ricoprire sul mercato Cinese un ruolo molto più importante dell’attuale. Ecco quindi che si spiega l’interesse dei nuovi misteriosi acquirenti provenienti da Hong Kong, lo sviluppo commerciale potrebbero poi farlo in proprio o cedere tutto ad uno dei colossi nazionali del settore.

 

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