Matchesfashion.com e Asos.com obiettivo Francia: due e-tailers inglesi, che si collocano agli antipodi dell’offerta di prodotto ma conosciuti in tutto il mondo come eccellenze del retail online, decidono di puntare al tricolore Oltralpe. In barba alla Brexit e alle remore degli investitori, per il commercio online inglese il futuro non sembra presentare ombre anzi, si intensificano gli sforzi per diversificare la crescita all’estero. Matchesfashion.com e Asos sono già player established a livello internazionale e già la maggior parte delle vendite provengono da mercati esteri ma l’idea di investire, seppur in modo diverso, in maniera diretta sul mercato francese è indicativo. Esaminiamo il dettaglio dell’investimento.
Matchesfashion.com ha deciso di puntare sull’aderenza culturale al consumatore con un sito in lingua francese, la prima declinazione in lingua per l’e-tailer di lusso inglese da 130mln di sterline (dato 2016). A rigor di logica, l’e-tailer avrebbe dovuto scegliere una lingua asiatica come il Cinese, il Coreano o il Giapponese, sulla carta idiomi molto più importanti per ovvie ragioni di fatturato che avrebbero dovuto guidare la strategia. Invece puntare sulla lingua per conquistare il consumatore è un’aspetto particolarmente importante soprattutto in Francia: per interessare il consumatore del lusso per eccellenza è strategico che Matchesfashion.com parli nella lingua dell’haute couture anche in contenuti, editorials e trunkshows online.
L’e-tailer premium Asos, noto per la natura commerciale della sua offerta e un fatturato di 1,5mld di sterline (dato 2016), ha deciso di spingere l’acceleratore sul mercato Francese, installando un press office ed editorial team responsabile per l’advertising e marketing Francia a Parigi. Si tratta del secondo esperimento di impianto per Asos che ha avuto in passato una base a Lione. Creare contenuti e somministrare campagne pubblicitarie da una unit locale sul territorio nella strategia di Asos rappresenta un pilastro della strategia commerciale volta a conquistare i consumatori francesi.
La clientela francese è peculiare per definizione quando si parla di moda e abbigliamento e il commercio elettronico non fa eccezione. Nonostante i tassi di crescita strepitosi dell’e-commerce e il tasso di penetrazione di devices connessi, non esiste ancora un player established di riferimento della vendita abbigliamento full-price in Francia. I Tanti progetti che puntano a clientela premium ma quasi totale latitanza dei department stores, fatto salvo per alcuni progetti di limitata rilevanza, e assenza totale di un Net-a-Porter francese – forse non è un caso che Nathalie Massenet a suo tempo abbia lanciato un sito dal nome vangamente francese in Inghilterra.
In Francia mercato online delle vendite si è specializzato sull’off-price e outlet con campioni nazionali diventati leader a livello mondiale, come Vente Privée di Jacques-Antoine Granjon. Insomma, il ghiotto mercato Francese sempre più destinato a rivalarsi campo di battaglia per le mire espansionistiche di e-tailers inglesi: chissà i player pan-europei Amazon Fashion, Zalando, Yoox e Net-a-Porter come risponderanno? Les jeux sont faites.. ou non?