Nuove Porsche 718 Boxster e Cayman presentate al Salone di Ginevra segnano il ritorno dei motori a 4 cilindri nella gamma della casa di Stoccarda. Naturalmente si tratta di moderni motori boxer turbo, molto diversi da quelli derivati dal 4 cilindri boxer Volkswagen che era a bordo della originale model 718. Si tratta di una innovazione tecnica alla quale si accompagna anche un rimescolamento di carte nella strategia di prezzo finora adottata per la gamma delle sportive entry level di Porsche. Dall’apparizione sul mercato nel 1996 della prima cabrio Boxster, seguita nel 2005 dalla variante coupé Cayman, la spider era sempre stata il modello più economico nel listino della casa. Al contrario, la filosofia di prezzo seguita da Porsche per la più grande Carrera 911, aveva sempre visto la cabriolet circa un 10% più cara rispetto alla coupé dalla quale derivava.
Dal punto di vista strettamente industriale, quella adottata per la 911 si tratta di una scelta corretta: i costi di produzione per realizzare una scocca cabriolet sono decisamente più alti, così come l’aggiunta di una sofisticata capotte è un ulteriore aggravio sul fronte dei costi. Se poi guardiamo gli ammortamenti dello sviluppo prodotto, più ridotti quantitativi venduti da una variante cabrio rispetto ad una coupé, devono coprire costi di sviluppo ripartiti su una base di produzione inferiore. Per la Boxster però non era mai stato cosi, la piccola cabriolet nata come entry level della gamma di sportive Porsche, costava inspiegabilmente meno della sorella coupé’ Cayman. Con la nuova 718 si inverte la situazione che viene cosi’ riallineata a quella della Carrera 911, la coupé Cayman costerà meno della cabriolet Boxster.
La scelta di marketing decisa a Stoccarda potrebbe però creare problemi per le vendite di Boxster. Chi ha acquistato nel 2015 uno degli esemplari con il motore 6 cilindri aspirato, si troverà ad avere speso per la stessa vettura che adesso si chiama 718 ed è una 4 cilindri turbo, una somma decisamente inferiore. Non bisogna dimenticare che un 6 cilindri ha piu’ appeal di un 4 cilindri turbo, anche perché’ nell’immaginario viene percepito dalla clientela come una versione downsize dello storico motore della 911 Carrera. Come si comporterà poi sul mercato la quotazione dell’usato del vecchio modello e di conseguenza quella del nuovo è poi un altro mistero.
Negli anni l’ampliamento della gamma Porsche ha determinato nei fatti un sicuro riposizionamento della Boxster; era nata come modello di ingresso al mondo della 911 Carrera, sebbene più piccola leggera ed economica, ne condivideva molte componenti meccaniche fra le quali il propulsore. Con l’arrivo della Cayman coupé si era in qualche modo spiazzato il ruolo della Boxster, era rimasta impropriamente a listino come il modello di ingresso e la sportiva Porsche più economica, essendo in realtà in quanto cabrio una vettura di nicchia. Con le nuove 718 la casa di Stoccarda ha probabilmente scelto di prendersi dei rischi commerciali, chissà se avrà avuto ragione.