Lo strano caso del giubbotto Orolay: Amazon e le recensioni

Lo strano caso del giubbotto Oralay. Cosa succede quando un noto sconosciuto diventa l’articolo di punta nelle vendite del marketplace Amazon negli Stati Uniti nella sezione moda abbigliamento? Si cerca un “colpevole”. Il sistema delle recensioni combinato all’algoritmo Amazon, che regola la visibilità all’interno del catalogo dell’e-tailer: due alleati in nome del valore principe della customer experience.

Una crescita spontanea di recensioni e di visibilità dovuta in parte all’effetto “halo” generato dalla comunicazione fatta da bloggers e influencers Americane su Instagram, che andando a parlare a target audience molto diverse e variegate- dalle fashionistas più sfegatate alle mamme trendsetters – hanno creato un fenomeno, dando risalto e copertura mediatica a questo articolo. In poco tempo le ricerche di questo articolo prodotto da Orolay Fashion a Zhejiang (Cina) sono esplose e da novembre 2018 a marzo 2019 è stato consacrato come best-seller con più di 10.000 unita vendute negli USA (fonte Vox).  Una virale icona di tendenza a discapito della mancanza di un supporto di brand ma forte di un prezzo molto popolare (139 usd) e una quantità di recensioni positive fuori dal comune (6.488 reviews con media voti 4.5).

Amazon US Giubbotto Orolay

La sezione moda di Amazon ha avuto un grande sviluppo negli Stati Uniti, dove il marketplace si appresta a diventare primo retailer di abbigliamento del paese, pero fatica a prendere piede in Europa, dove c’è una differente sensibilità all’esperienza di acquisto e maggiore competizione nel retail specializzato. Il ruolo delle recensioni è chiave per garantire agli articoli visibilità in un contesto marketplace multi-categoria multi-brand sempre più affollato dove la pubblicità tramite Sponsored Products (soluzione AMG) può da sola non bastare a convincere il consumatore ad approfondire con la scheda prodotto.

Anche se l’acquisto di prodotti ad alta componente fashion o di tendenza resta, per le dinamiche d’acquisto propugnate dall’algoritmo di Amazon non agevole -gli articoli con uno storico prodotto importante vengono messi in risalto rispetto alle novità-, bisogna ricordarsi che Amazon è un canale in prospettiva strategico per il settore moda anche in Europa. Non ci resta che aspettare la risposta del retailer Americano: sarà Amazon capace di fornire la sua personale reinterpretazione della shopping experience moda per soddisfare anche i clienti Europei?

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